Proroga sgravio contributivo con la conferma del taglio del cuneo fiscale nella manovra 2024. Cosa cambia per i lavoratori dipendenti?
Come annunciato dal governo, il taglio del cuneo fiscale è stato confermato nel 2024 dall’ultima legge di Bilancio. Si tratta di un vero e proprio bonus contributi riservato ai dipendenti e che questi ultimi potranno trovare in busta paga.
Di seguito vedremo in sintesi come funzionerà lo sgravio contributivo nel 2024, alla luce dell’ok alla proroga dell’agevolazione sul cuneo fiscale che, peraltro, ha assorbito buona parte delle risorse stanziate in manovra. I dettagli.
Bonus in busta paga nel 2024: di che si tratta?
In un periodo in cui il potere d’acquisto delle famiglie è messo a dura prova dalla crescita dell’inflazione e dai prezzi alle stelle, l’Esecutivo è stato nei fatti costretto a disporre, ulteriormente, lo sgravio contributivo in busta paga. Ma come funzionerà in concreto il bonus?
Ebbene, nelle busta paga dell’anno appena iniziato sarà applicato una sorta di bonus contributi, ovvero uno sgravio o taglio grazie al quale vale un’aliquota ridotta in favore del dipendente, rispetto a quella ordinaria. In estrema sintesi, al fine di incrementare l’ammontare delle buste paga, senza disporre l’aumento degli stipendi, l’Esecutivo ha scelto di alleggerire la quota di contributi dovuta dal lavoratore – producendo un risparmio che aumenta il valore netto dello stipendio.
Nelle tasche del lavoratore non cambia praticamente nulla, rispetto al mese scorso, perché il taglio del cuneo fiscale rimane, e con esso quello dell’aliquota. Il beneficio concreto continua ad essere identico in busta paga, ma a ciò ora si somma il fatto per cui, su quanto risparmiato per lo sgravio contributivo, varrà una tassazione meno onerosa – in virtù della riforma Irpef che fa il suo debutto proprio nel 2024.
Riassumendo: al diminuire della quota di contributi a carico del dipendente, ne risulterà un ammontare di stipendio netto più elevato.
Le percentuali dello sgravio contributivo 2024
La quota di sgravio attuale, e valevole dalla scorsa estate, ha queste percentuali:-
- 7% se la busta paga ha un ammontare che non oltrepassa i 1.923 euro lordi mensili
- 6% quando la busta paga va oltre i 1.923 euro ma rimane entro i 2.692 euro lordi mensili
Identiche percentuali nella legge di Bilancio 2024 che, come detto, conferma l’agevolazione per tutto l’anno.
Proroga sgravio contributivo: la pensione futura sarà penalizzata?
Da inizio dello scorso anno, il governo in carica ha deciso di puntare ancora sullo sgravio contributivo, al fine di rendere più pesanti le buste paga, ma esclusivamente per chi ha uno stipendio lordo non sopra i 2.692 euro (35 mila euro di reddito totale annuo).
Ebbene, il taglio del cuneo fiscale contiene anche un’agevolazione previdenziale: infatti, il meccanismo opera senza implicare penalizzazioni sulle pensioni future, dato che sarà Inps a farsi carico materiale della quota non versata dal dipendente.