I permessi di tre giorni retribuiti e il congedo straordinario di due anni sono disciplinati da una rigida normativa. Violandola si perderebbe il diritto.
I lavoratori con disabilitĂ e i caregiver possono approfittare di varie agevolazioni sul lavoro. Tra queste il congedo di due anni e i permessi di tre giorni al mese. Possono essere utilizzati per allungare il weekend?
Un lettore ci ha chiesto “Io svolgo la settimana corta dal lunedì al venerdì. Se chiedo dal lunedì al mercoledì il congedo mentre giovedì e venerdì usufruisco di due giorni su tre di permesso 104 e il lunedì successivo riprendo i giorni di congedo, il sabato e la domenica vendono conteggia come giorni di congedo oppure no?“. Permessi e congedo sono due diritto dei disabili e dei caregiver che si prendono cura di un familiare con disabilitĂ grave ma non bisogna approfittarne.
Le misure sono dedicate all’assistenza e, per questo motivo, sono disciplinate da una rigida normativa. Per richiedere il congedo, ad esempio, occorrerĂ rispettare un ordine di prioritĂ e convivere con la persona disabile. La richiesta del permesso, invece, può portare anche al licenziamento se durante i giorni di assenza dal lavoro il dipendente non passa la maggior parte del tempo a prendersi cura del familiare disabile grave.
Congedi e permessi prima e dopo il weekend, come vengono conteggiati il sabato e la domenica
Permessi e congedo dal lunedì al venerdì e poi nuovamente un beneficio il lunedì seguente, è un’operazione lecita? L’intento è chiaro, poter allungare il weekend. Il riposo non è l’obiettivo della Legge 104 ma non ci sono direttive precise su quando richiedere i giorni di permesso o congedo. Se in piĂą ci dovesse essere una giustificazione medica allora il datore di lavoro non potrebbe meno che mai negare i benefici.
C’è, però, una normativa sulla programmazione del congedo che vuole limitare l’uso improprio dei permessi. Il beneficiario deve comunicare in anticipo al datore di lavoro i giorni del mese di assenza dal posto di lavoro ma non è un obbligo vero e proprio. L’unico dovere è non compromettere il diritto del disabile o del caregiver di beneficiare del permesso o congedo. Ci sono però delle eccezioni presenti in alcuni CCNL.
Nello specifico, alcuni contratti prevedono l’impossibilitĂ di fruire dei permessi retribuiti in giornate ricorrenti. Occorre, dunque, rientrare in servizio almeno un giorno per continuare a utilizzare i benefici della Legge 104. Solo se il contratto non prevede questo vincolo allora il dipendente potrĂ assentarsi previa richiesta il venerdì e di nuovo il lunedì. Rimane il fatto che la domanda dovrĂ essere legata all’assistenza del disabile.