Desta attenzione il possibile arrivo di una versione a pagamento di Alexa: cosa cambia con Alexa Plus, il punto sullo sviluppo
Nel mondo della tecnologia tiene banco il possibile arrivo di una versione potenziata di Alexa, Alexa Plus, basata su IA generativa e che non sarebbe gratuita ma a pagamento. Amazon sta sperimentando da un po’ nuove funzioni che si basano sull’intelligenza artificiale, al fine di potenziare le capacità di Alexa. Il colosso starebbe cercando una strada per monetizzare la ben nota assistente, che è presente in un elevatissimo numero di case ma che ha un peso rilevante sui costi.
Nel prossimo futuro potrebbero dunque esservi due versioni di Alexa. Si tratta di quella che tutti conoscono, la “base”, gratis, e accanto un’altra versione, la Plus, che potrebbe essere a abbonamento e potenziata dall’intelligenza artificiale generativa. Tale versione prevedrebbe funzionalità avanzate e sarebbe dotata di linguaggio universale. Una tecnologia che, all’interno, si definisce quale Remarkable Alexa.
L’eventuale debutto potrebbe arrivare in estate, a meno di ritardi e tenendo presente che sono già stati fatti test con quindicimila utenti. A rilevare lo sviluppo da parte di Amazon, di tale versione a pagamento, è Business Insider che cita fonti interne, secondo cui tuttavia all’interno dell’azienda vi sarebbero pareri non concordi. La previsione di arrivo potrebbe subire ritardi in virtù di problematiche legate allo sviluppo.
Alexa Plus, la versione a pagamento: il punto sulle difficoltà tecniche e alcune debolezze
Il possibile debutto di Alexa Plus, la versione a pagamento di Alexa, potrebbe subire dunque dei ritardi, in virtù di alcuni problemi che starebbero emergendo anzitutto dal punto di vista tecnico. Vi sarebbero infatti delle debolezze mostrate dalla tecnologia Remarkable Alexa, spiega Tom’s Hardware, in termini di risposte fuorvianti o eccessivamente lunghe nel corso delle conversazioni.
Stando al rapporto, ad esser evidenziate sono anche problematiche legate a “vincoli ereditari” della precedente versione dell’assistente, realizzata su una differente tecnologia al confronto della nuova che si basa su IA generativa. Pur con i vari tentativi mirati a ridisegnare Alexa, ad oggi il risultato non soddisferebbe gli standard qualitativi previsti per tale versione a pagamento.
Si legge inoltre che non mancherebbero anche delle perplessità, di alcuni dipendenti di Amazon, nella logica del costo per l ‘impiego di Alexa, dal momento che gli utenti che già pagano per servizi Amazon potrebbero esser restii a pagare di più per questa versione. Ad esser menzionato da Business Insider è anche una fonte interna, secondo cui se tale aspetto non riuscisse a generare entrate, Alexa si troverebbe in difficoltà.
C’è infine poi l’aspetto inerente i costi legati allo sviluppo dell’IA generativa. Tramite l’investimento, sino a quattro miliardi di dollari nei grossi modelli linguistici, Amazon sta provando a lasciarsi dietro gli ostacoli, rendendo “straordinaria” l’innovativa versione di Alexa, prima della richiesta di pagamenti. Ad ogni modo, il lancio potrebbe venir compresso dalla fretta, così come il tempo non è un risorsa senza limiti per l’azienda che prova a restare competitiva in tale ambito.