È possibile presentare denuncia per truffa online. Quali sono i passaggi da compiere e i requisiti da rispettare?
Con il diffondersi degli e-commerce e degli strumenti di pagamento telematici, si registra un notevole incremento anche delle truffe online.
I danni causati da queste frodi possono anche essere gravi, per questo motivo è essenziale sapere a chi rivolgersi per ottenere tutela.
Una Lettrice ha inviato la seguente segnalazione:
“Buongiorno, il 12 gennaio ho effettuato una ricarica su una Postepay di 55 euro per comprare una borsa. Non ho, però, mai ricevuto il prodotto e mi sono accorta che l’utente su Istagram da cui ho comprato il bene ha cambiato nome e mi ha bloccata. Ho il suo nome e il codice fiscale. Cosa posso fare? Grazie“.
La nostra gentile Lettrice deve, innanzitutto, sporgere denuncia alla Polizia Postale in modo tale da avviare le indagini sul fatto e tentare di recuperare il denaro perduto.
La denuncia può essere effettuata in due modi:
- direttamente sul sito online della Polizia Postale;
- recandosi personalmente presso l’Ufficio di Polizia più vicino.
Per l’invio della denuncia, è obbligatorio allegare i seguenti elementi:
- le informazioni anagrafiche della vittima e gli estremi della carta d’identità;
- la descrizione dettagliata del fatto e del tipo di truffa;
- il nome del sito o dei siti su cui è stata compiuta la truffa.
Truffa online: come è disciplinata dal legislatore italiano?
Denunciare una truffa online è fondamentale, perché la prima ipotesi di impunità dei truffatori è proprio la mancata denuncia.
Anche se il codice penale italiano non prevede una fattispecie specifica di reato legato alle truffe online, si applica il disposto dell’art. 640 relativo alla truffa. La norma sancisce che “chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032“.
Nell’ipotesi che coinvolge la nostra Lettrice, di truffa online relativa all’acquisto di un prodotto mai ricevuto, il truffatore è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 51 euro a 1.032 euro.
Affinché una truffa online abbia rilevanza penale è fondamentale che ci sia il requisito degli artifizi e dei raggiri, che inducono la vittima in errore. Ad esempio, le foto di una casa pubblicizzata per le vacanze che, in realtà, non esiste o non è nella disponibilità del truffatore, la comunicazione di un recapito falso oppure la vendita di prodotti inesistenti.
“Invia una domanda agli esperti di InformazioneOggi.it, tramite il form dell’Esperto risponde, il servizio è semplice e gratuito. ” Link https://www.informazioneoggi.it/esperto-risponde/