Una norma contenuta nella legge di Bilancio prevede importanti novità per quanto riguarda l’accesso ai mutui statali. Ecco di cosa si tratta.
I tassi dei mutui continuano a crescere e il governo ha cercato di agevolare l’accesso ai finanziamento anche alle famiglie numerose che avranno a disposizione 100 milioni all’interno delle categorie prioritarie. In questo modo potranno accedere al Fondo di garanzia per la prima casa.
Si tratta dello stesso Fondo a cui possono accedere gli under 36, gli inquilini delle case popolari e i nuclei monogenitoriali con figli minori. A deciderlo è una norma contenuta nell’attuale legge di Bilancio.
Tuttavia, tra i requisiti un importante ruolo lo avrà l’ISEE, ovvero l’Indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare. Vediamo come funziona la misura e come si richiede.
Mutui prima casa per le famiglie numerose: requisiti per accedere alla misura
Le famiglie numerose potranno accedere ai mutui agevolati per l’acquisto della prima casa fruendo del fondo garanzia statale. Nello specifico, la misura è rivolta alle famiglie con tre figli sotto i 21 anni e un ISEE inferiore a 40mila euro (una garanzia che copre l’80% del valore dell’immobile).
Inoltre, possono accedere accedere anche i nuclei familiari con quattro figli e un ISEE inferiore a 45mila euro (una garanzia che copre l’85% del valore dell’immobile) oppure i nuclei familiari con 5 o più figli e ISEE inferiore ai 50mila euro (una garanzia che copre il 90% del valore dell’immobile).
In pratica, la garanzia rilasciata alle famiglie è un accantonamento del coefficiente di rischio in base all’importo garantito per il mutuo, ovvero:
- 8,5% dell’importo garantito dei mutui per le famiglie con tre figli;
- 9% per quelli delle famiglie con 4 figli;
- 10% per i mutui dei nuclei con cinque o più figli.
Inoltre, la legge di Bilancio 2024 conferma anche la misura del mutuo prima casa under 36.
Tuttavia, la novità più attesa, anticipata dalle testate giornalistiche e dai social, è la nuova scadenza del conguaglio IMU.
Come in molti sanno, l’IMU (imposta municipalità urbana) si paga due volte l’anno: il 16 giugno e il 16 dicembre.
Però, il governo ha prorogato il conguaglio: il termine è fissato per il 29 febbraio. La proroga è prevista per circa 200 comuni nei quali non si è rispettata la scadenza di pubblicazione delle delibere e dei regolamenti di approvazione delle aliquote e delle tariffe IMU.