Ti piacerebbe lavorare nella scuola ma non hai la laurea. Non preoccuparti è possibile inviare la domanda per il personale ATA.
Lavorare nella scuola è possibile perché tante sono le figure professionali richieste e non sempre necessario possedere una laurea. Infatti, oltre al personale docente, che si occupa della didattica, c’è anche il personale ATA, che si occupa di tutti gli altri servizi utili per la scuola.
Per poter accedere a quest’ultima posizione non esiste un concorso da fare ma bisogna compilare una domanda che dovrà poi essere inviata alla scuola di interesse. In pratica, si tratta di una graduatoria che prenderà in considerazione solo i titoli posseduti dal candidato.
Ecco come lavorare nella scuola come nel profilo personale ATA
ATA è l’acronimo di amministrativo, tecnico e ausiliario e rappresenta il personale che lavora all’interno delle scuole con un ruolo di collaboratore scolastico (ex bidello), assistente amministrativo (ovvero nelle segreterie), cuoco, assistente tecnico, infermiere, guardarobiere, addetto presso le aziende agrarie.
Accanto a queste storiche figure nel 2024 sarà inserito anche un nuovo profilo professionale, quello dell’operatore scolastico.
Per ottenere un posto in graduatoria per la maggior parte dei profili basta il diploma; in effetti, la laurea servirà solo per il posto di infermiere e per il ruolo di dirigenti inseriti come amministrativi. Tuttavia, per quest’ultimo profilo, il MIUR pubblica specifici concorsi.
Prima di proseguire bisogna fare una precisazione: il bando viene pubblicato ogni tre anni e serve per aggiornare la graduatoria (o per l’inserimento di nuove domande).
Nello specifico, il prossimo sarà pubblicato in primavera e servirà per aggiornare le graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia del personale ATA per il triennio scolastico 2024-2027.
Poiché la domanda sostituirà le graduatorie precedenti, dovranno presentarla anche chi è già inserito nelle suddette graduatorie; in caso contrario sarà escluso dalla graduatoria.
Al termine della procedura, i candidati potranno essere chiamati per lavorare come supplenti a tempo determinato nelle istituzioni scolastiche prescelte.
La domanda dovrà essere compilata e inviata solo online, attraverso il Servizio POLIS Istanze online gestito del MIUR. Da questa pagina si possono scaricare tre modelli:
- D1 per iscriversi nelle graduatorie di terza fascia per la prima volta;
- D2 per confermare o per rinnovare i requisiti già in possesso e con cui già si era iscritti nelle graduatorie di terza fascia;
- D3 per scegliere le scuole, ovvero le sedi dove si vorrebbe prestare servizio.
Come detto, però, per il momento non è possibile inviare la domanda perché bisognerà che il ministero dell’Istruzione pubblichi il bando di concorso.
Di solito, ogni anno gli Uffici scolastici regionali pubblicano un bando di concorso per l’inserimento nelle graduatorie di prima fascia ATA. Attenzione, queste graduatorie non sono aperte a tutti. Infatti, si tratta del bando ATA 24 mesi: ovvero, l’aggiornamento di coloro che hanno maturato almeno 24 mesi di anzianità di servizio (anche non continuativi). Quindi, questo bando non è accessibile a tutti.