Grandi novità da aprile per i ticket sanitari previsti per usufruire delle prestazioni del Servizio Sanitario. Quanto spenderanno i cittadini?
Sono state definite le nuove tariffe per le visite, gli esami e i trattamenti erogati dal Servizio Sanitario Nazionale, in modo tale da azzerare le differenze tra le Regioni italiane.
Dal mese di aprile 2024, infatti, il costo del ticket sarà lo stesso ovunque. Si tratta di una decisione presa in seguito alla revisione dei Lea (i Livelli essenziali di assistenza), al fine di assicurare uniformità nell’assistenza in tutta Italia e ordinare le prestazioni offerte dal SSN, abolendo quelle ormai vecchie, per aggiungerne di nuove.
Tra i cambiamenti principali, rientrano:
- la previsione, a livello nazionale, dei processi di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) che, finora, era garantita esclusivamente in regime di ricovero e con notevoli differenze tra le varie Regioni;
- la consulenza e l’indagine genetica per alcune patologie ereditarie;
- innovative prestazioni tecnologiche (come l’adroterapia o la radioterapia stereotassica), che possono essere garantite anche in regime ambulatoriale.
Queste novità avranno dei risvolti sui costi delle visite e degli esami? Scopriamo cosa cambierà.
Uniformità delle tariffe dei ticket sanitari: finalmente il via libera
Uno degli aspetti più controversi della riforma dei Lea è stata la determinazione dei tariffari.
L’ultimo Nomenclatore Nazionale di esami, visite e trattamenti è del 1996 e, nel corso degli anni, le Regioni hanno dovuto necessariamente modificare l’elenco, stabilendo nuovi prezzi. Di conseguenza, sono stati creati ben 21 nomenclatori tariffari e 21 servizi sanitari diversi, per ogni Regione e Provincia Autonoma, con ticket variabili a seconda del luogo.
Dal prossimo aprile, finalmente la situazione cambierà e verrà introdotto un tariffario univoco per le prestazioni ambulatoriali, uguale su tutto il territorio nazionale.
La riforma, tuttavia, avrà delle conseguenze sul costo del ticket sanitario, ossia il contributo economico che ciascuno deve pagare per accedere ai trattamenti erogati dal SSN. Attualmente, su ogni ricetta medica per visite, esami e trattamenti, va versato un importo massimo di 36,15 euro. Questa soglia si applica anche se sono segnate varie prestazioni dello stesso tipo, fino a un massimo di otto.
Le Regioni, tuttavia, possono stabilire importi inferiori a superiori. Nel dettaglio, se la tariffa è minore di 36,15 euro, la prestazione è interamente a carico del cittadino; se, invece, è maggiore di 36,15 euro, la quota eccedente è a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Tale regola si applica anche nelle ipotesi di più prestazioni in una sola ricetta. Solo nei casi di esenzioni, i cittadini sono sollevati dal pagamento dal ticket.
Da aprile, invece, ci sarà il nuovo tariffario univoco per tutte le Regioni, per mezzo del quale i costi dei ticket andranno dai 22 ai 37,80 euro, a seconda della prestazione resa.