In questo periodo gli Autovelox sono al centro dell’attenzione, soprattutto per le azioni di “fleximan”, ma in una città è scoppiato il caos.
Il rapporto tra automobilisti e autovelox non è mai stato dei migliori, e recentemente le cose sono peggiorate. Da una parte i dispositivi dovrebbero servire a dissuadere i conducenti a elevate velocità; infatti anche il Codice Stradale contempla l’uso degli Autovelox in questo senso. E sempre nel Codice della Strada si specifica che i Comuni possono installarli liberamente, ma solo laddove l’alta velocità potrebbe causare incidenti molto gravi.
Il problema è che di autovelox ne spuntano sempre di nuovi, e non è un mistero che i Comuni usino questo “dissuasore” per “fare cassa”, tartassando gli automobilisti con sempre più multe. Tra l’altro a volte questi Autovelox non sono nemmeno regolamentari, perché non segnalati adeguatamente.
L’avvento di “fleximan” – o meglio il “tifo” che alcuni fanno per questo misterioso sabotatore – dimostra che ormai i cittadini sono esasperati, che vogliono sì rispettare le leggi ma anche essere rispettati, e non solamente visti come dei “bancomat”.
Il caso Autovelox che ha fatto scoppiare il caos, ecco cos’è successo
Il Sindaco di una città, forse per ottenere notorietà, ha deciso di agire in maniera diversa rispetto ad altri suoi colleghi.
Nelle strade urbane del suo Comune ha deciso – forse “spaventato da possibili manomissioni degli Autovelox – di sistemare a bordo strada dei gatti neri, finti. Secondo la sua opinione, questi gatti finti sarebbero serviti per far rallentare gli automobilisti, senza usare dispositivi come gli autovelox.
Il Sindaco in questione (che di cognome fa Ratti, tra l’altro, quindi è qualcosa di molto ironico) ha affermato che “le persone hanno più paura di un gatto nero che di un autovelox”. E potremmo subito convenire che si tratti di un giudizio stereotipato, inadeguato e soprattutto inutile. Non siamo più nel Medioevo, e certe affermazioni possono risultare anche offensive.
Ma non è tutto, perché purtroppo il gatto nero ha funzionato eccome: molti automobilisti, per timore di investire la povera bestiola (pensando che fosse vera ovviamente) hanno effettuato brusche frenate e sono rimasti coinvolti in sinistri.
Ora, è chiaro che esiste un problema, ed è quello del rapporto tra cittadini e Amministrazioni, nonché un problema con la gestione della “questione Autovelox”. Ma se i nostri politici pensano di risolvere in questo modo, probabilmente siamo di fronte a un altro, grosso, problema.