Il pavimento SPC è una scelta popolare per chi cerca un pavimento in vinile resistente, ma quanto costa al mq? Ecco cosa sapere a riguardo.
Scegliere un pavimento nuovo può essere un’operazione non rapidissima. Tante le possibili soluzioni sul mercato, come i pavimenti in parquet, ceramica, in marmo, in resina o in grès porcellanato – ma sono soltanto alcuni esempi – e tanti i fattori da prendere in considerazione come lo stile e il design del pavimento, che dovrà possibilmente adattarsi allo stile complessivo della stanza o ambiente in cui sarà installato, oppure le capacità di resistere all’usura e all’azione di graffi, umidità e quant’altro.
Anche colore e finitura sono elementi in grado di influire in modo marcato sull’aspetto e l’atmosfera di un ambiente e pertanto, al momento della scelta del pavimento nuovo, dovrai valutare un prodotto che possa abbinarsi alla luce naturale della stanza e al tuo gusto personale. Facilità di manutenzione, comfort, isolamento ed impatto ambientale sono altri elementi che giocheranno un ruolo quando ti recherai in un negozio di pavimenti o ti rivolgerai ad un interior designer o ad un architetto d’interni, per avere tutte le informazioni utili.
Di seguito parleremo di una particolare superficie come il pavimento SPC, una sigla che sta per Stone Polymer Composite – ad indicare la composizione mista di polimeri e polvere di pietra. Quali sono i vantaggi dati dall’installazione di un pavimento di questo tipo? E quanto costa comprarne uno (con relativa messa in posa)? Vediamo insieme cosa sapere a riguardo, in modo da avere le idee un po’ più chiare ed avvicinarsi con consapevolezza al momento dell’acquisto.
Pavimento con l’SPC: come riconoscerne uno?
Se non hai mai richiesto l’installazione di un pavimento nuovo, potresti domandarti di che cosa è fatto un pavimento di questo tipo, e come si caratterizza rispetto ad altre superfici. Ebbene, come spiegano gli esperti, il pavimento SPC (Stone Plastic Composite) è un tipo di pavimento in vinile rigido composto in particolare da un nucleo rigido in PVC – materiale plastico sintetico denominato ‘cloruro di polivinile’ – mescolato con polvere di pietra calcarea (stone) e differenti additivi. Ecco perché è anche detto pavimento composito pietra-plastica.
Questa composizione conferisce alla superficie una maggiore rigidità e resistenza rispetto al vinile tradizionale. In altre parole, anche se il pavimento SPC include il vinile come componente principale, è ritenuto un tipo specifico di pavimento in vinile, distinto per la struttura e prestazioni.
I 5 vantaggi dell’SPC
Chi intende valutare se comprare o meno un pavimento di questo tipo, si chiederà – anche e soprattutto – quali vantaggi intrinseci può avere una scelta orientata a questa superficie. Ebbene, possiamo citare almeno questi 5 lati positivi, che rendono il pavimento SPC assai appetibile:
- scelta tra molti design differenti, ovvero un fattore che sarà particolarmente gradito a chi ama dare un tocco di personalizzazione alla propria abitazione. Prodotto in una vasta gamma di colori, finiture e texture, il pavimento ‘Stone Plastic Composite’ permette di trovare la soluzione che più si adatta al proprio stile e alla propria estetica in fatto di ambienti domestici
- installazione agevole e veloce, dato che un pavimento SPC tipicamente presenta un sistema di incastro che permette un’installazione rapida e facile – senza l’uso di adesivi o attrezzi specifici (ciò renderà più moderato il costo della messa in posa rispetto ad altre superfici)
- stabilità dimensionale, ovvero quella qualità che i tecnici conoscono molto bene e che deriva dalla sua struttura a base di pietra. Detto aspetto rende la superficie meno soggetta alle deformazioni prodotte da variazioni di temperatura e umidità rispetto ad altri pavimenti in vinile
- resistenza agli urti e all’usura, grazie alla struttura robusta e al rivestimento protettivo il pavimento SPC è resistente all’usura, ai graffi e alle cadute di oggetti pesanti. Ecco perché rispetto ad altre soluzioni si presta di più ad ambienti ad alto traffico di persone (come ad esempio gli studi professionali) o alle abitazioni con bambini e animali domestici
- impermeabilità, in quanto un classico pavimento SPC è assai resistente all’acqua, e proprio questo fattore lo rende una scelta ottima per ambienti soggetti a umidità, come cantine, cucine oppure bagni
Come si può notare, dunque, sono più d’uno i motivi che potrebbero convincere all’acquisto di un pavimento SPC.
Il prezzo medio di un pavimento SPC al mq
Di solito posati con un sistema a incastro continuo, i pavimenti SPC sono caratterizzati, come accennato, da una struttura sottile e rigida che assicura un’eccellente durabilità e resistenza alla compressione. Quanto può costare una superficie di questo tipo? Ebbene, anzitutto ricordiamo che la spesa per il pavimento al mq può cambiare notevolmente sulla scorta di fattori quali la qualità del materiale, il design, il marchio e l’area geografica. A incidere sul prezzo anche la specifica ditta a cui ti rivolgerai, e la complessità del lavoro legata alle caratteristiche dell’immobile in cui i tecnici andranno a lavorare.
Essendo impossibile fornire un valore preciso d univoco, possiamo stimare che il costo medio di un pavimento SPC al metro quadrato, di buona qualità, può oscillare approssimativamente tra i 20-25 euro e i 40-50 euro al metro quadrato.
Oltre a questo costo dovrai poi tener conto di quello distinto e legato alla cd. messa in posa, ovvero l’installazione del pavimento SPC nell’ambiente desiderato. Farai bene a ottenere più preventivi per fare un’accurata valutazione di spesa, tenendo conto che in media la messa in posa del pavimento SPC può costare tra i 10-15 e i 20-25 euro al mq, a cui potrà sommarsi il costo delle finiture finali che potrebbero elevare il costo anche a 40-50 euro al mq.
Ma come appena accennato queste sono stime indicative e, conseguentemente, dovrai darti del tempo per contattare distinti fornitori e installatori, onde ricevere dei dettagliati preventivi di spesa ed orientarti meglio nella scelta finale. Ricorda infine che vi potrebbero essere dei costi eventuali ed ulteriori, che renderanno più oneroso l’intervento complessivo, come quelli legati alla preparazione del sottofondo o alla rimozione del vecchio pavimento.