La famiglia allargata è una realtà contemporanea di larga diffusione. Matrimoni, divorzi, nuove nozze possono creare confusione in caso di eredità.
Nella società moderna è possibile trovare numerose famiglie allargate. Figli nati da primi matrimoni, figli di seconde nozze, ex coniuge e nuovo partner, chi ha maggiori diritti quando c’è un’eredità di mezzo?
Per famiglia allargata si intende un nucleo con figli di uno solo dei conviventi perché il genitore divorziato si è successivamente risposato. Nel nucleo possono esserci fratellastri e sorellastre che convivono. Questa varietà di componenti con legami di sangue diversi crea complicazioni al momento di una successione. La Legge cerca di chiarire alcuni dettagli e di disciplinare proprio la successione definendo regole che le famiglie allargate devono seguire.
Queste tipologie di famiglie creano una rete di relazioni familiari particolari che supera il concetto di famiglia tradizionale includendo persone vicine e coinvolte nella vita familiare pur senza avere stretti legami. Le dinamiche che intervengono possono essere molto complesse soprattutto quando nascono questioni legali da risolvere. Il rapporto di parentela è un fattore di rilevante importanza ma intervengono anche altre variabili soprattutto quando si parla di successione.
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Eredità, cosa accade nelle famiglie allargate
Oggi cercheremo di capire chi sono gli eredi legittimi all’interno di una famiglia allargata dove i legami di sangue non sono una caratteristica predominante. Nel nucleo non ci sono solo figli biologici ma partner acquisiti, figliastre e figliastri, nipoti diretti e acquisiti e così via. Partiamo con il dire che secondo la Legge gli eredi legittimi sono i figli nati o adottati dalla persona che è venuta a mancare.
Gli eredi legittimi, in generale, sono il coniuge, i figli, i genitori, i fratelli e i nonni. In caso di figli questi saranno gli eredi principali e divideranno l’eredità. Se non ci sono figli i beni passeranno ai genitori se ancora in vita altrimenti ai fratelli e infine ai nonni (o discendenti come gli zii). In una famiglia allargata ci sono anche i figliastri. La Legge non prevede alcun diritto ad una quota paritaria di eredità a meno che il defunto non lo abbia in precedenza scritto in un testamento o abbia adottato legalmente i figli.
La situazione diventa più complicata quando si è in presenza di persone che non sono parenti stretti del defunto. Poniamo il caso di zii senza figli. L’eredità dovrà essere divisa tra i fratellastri. Per indirizzare la propria eredità, dunque, come si desidera è consigliabile redigere un testamento con i nomi di tutti gli eredi (con legami di sangue o meno).
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