Una ricerca rivela che esiste un divario tra un conto corrente online e un conto corrente tradizionale. Ecco i dettagli.
A inizio anno un’indagine di Bankitalia ha rivelato che i conti correnti costano sempre di più. Tuttavia, tra tradizionale e online è quest’ultimo il più conveniente, motivo per cui è scelto da molti risparmiatori.
Comunque, l’indagine della Banca d’Italia non fa altro che confermare che per gestire i propri risparmi un correntista arriva a spendere anche oltre 100 euro all’anno.
Conto corrente, meglio online oppure tradizionale? Ecco quanto costa all’anno ai risparmiatori
Il costo di un conto corrente online o tradizionale dipende da vari fattori, come i costi fissi e i costi legati all’utilizzo di alcuni servizi presenti sul conto.
Nell’ultimo anno l’Osservatorio ConfrontaConti.it ha svolto un’indagine interessante e nello stesso tempo preoccupante che ha messo in evidenza il divario fra le due tipologie di conto corrente.
Tuttavia, i risparmiatori che hanno scelto un conto corrente online hanno registrato un calo delle spese annuali del 5,6%. In questo caso, la spesa media per il mantenimento del conto è di circa 29 euro all’anno. Al contrario, i risparmiatori che hanno optato per un conto tradizionale hanno registrato un costo medio annuo pari a 134 euro.
Un divario enorme di costi non facilmente individuabile. Infatti, molti correntisti non si rendono conto dell’aumento delle spese se non quando è troppo tardi. Purtroppo, rispetto ai conti online, in quelli tradizionali le soluzioni “tutto incluso” sono poche, ma tante le soluzioni che includono commissioni e costi fissi, ad esempio per servizi aggiuntivi.
Leggi anche Conto corrente online: cos’è e come funziona?
In pratica, il canone delle banche tradizionali è aumentato e può arrivare a costare fino a 60 euro all’anno, rispetto a quello online che invece sfiora i 45 euro.
Aumentate anche le commissioni per il prelievo da un’altra banca: 1,63 euro per operazione (un aumento del 4,6%) anche se entro un certo importo la commissione è gratuita. In questo caso, l’aumento è verificabile sui conti online, mentre è in calo per i conti tradizionali. Da segnalare però gli aumenti per le operazioni agli sportelli: dell’8% per il prelievo e del 6% per il bonifico.
Insomma, la ricerca rivela che con la banca tradizionale, per il mantenimento del proprio conto corrente, una famiglia arriverebbe a spendere in media oltre 200 euro l’anno. Invece, con un conto online ci sarebbe la possibilità di abbattere i costi anche del 60%.
Tuttavia, lo scopo della ricerca è quello di individuare tra i conti correnti online e tradizionali quelli più appetibili verso cui indirizzare i risparmiatori. Però, la scelta di un conto rispetto a un altro non è sempre facile: dipende dal costo finale e può variare da cliente a cliente ma anche da un istituto bancario a un altro.