A breve dovremo dimenticare l’abitudine di fare colazione al bar. Ci saranno nuovi aumenti fino al 4% su caffè, cornetto e cappuccino.
L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori preannuncia rincari che preoccupano i cittadini amante della colazione al bar. Ci vorranno più soldi per inaugurare la giornata con cornetto e cappuccino.
Negli ultimi anni i consumatori si sono trovati davanti ad una scelta, fare delle rinunce o finire con il conto in rosso. Il costo della vita è aumentato così tanto da frenare ogni entusiasmo da parte dei cittadini. Prima di spendere anche pochi euro si riflette attentamente sulle conseguenze delle proprie azioni. Tutta colpa dell’inflazione e degli stipendi inadeguati per tanti, troppi lavoratori.
Come gira l’economica se i consumatori non possono comprare? Presto pure una colazione potrebbe diventare un lusso per pochi o un regalo da concedersi sporadicamente. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha previsto, infatti, che fare colazione al bar costerà sempre di più a causa della variazione dei prezzi per caffè, cornetto e cappuccino. Il rincaro si stima del 4%. Il confronto è tra i prezzi attuali, quelli stimati e quelli dello scorso anno. Il risultato è sconfortante.
Leggi anche >>> Bonus Mobili ‘doppio’, ecco come risparmiare due volte grazie alle agevolazioni
Quanto costerà una colazione al bar
L’inflazione sta rallentando eppure l’ONF ha registrato nel 2024 dei rincari sui prezzi proposti nei bar. Caffè, cappuccino, spremuta d’arancia, cornetto, tramezzino, bottigliette d’acqua, tutto è più caro soprattutto al centro Italia dove è stato rilevato un incremento del 4% (8% per una spremuta d’arancia). Al nord l’aumento del 6% ha interessato i cornetti mentre al Sud e nelle isole il costo del caffè è aumentato del 5%.
Tutto questo significa che se fino a poco tempo fa (2022) una colazione al bar costava 2.95 euro oggi costa 3.07 euro. Su cinque giorni a settimana l’aggravio è di 29,46 euro a persona. E parliamo del consumo al bancone. Optando per la consumazione al tavolo i rincari saranno ancora maggiori, dal 24 al 65% in più rispetto a quelli previsti per il banco.
Pochi centesimi in più cosa saranno mai penserà qualche consumatore che non intende rinunciare alla colazione al bar. Eppure sommando giorno dopo giorno quei centesimi di differenza a fine mese la spesa risulterà onerosa. E se aggiungiamo a questa spesa tutti gli altri rincari dell’ultimo anno ecco che si raggiungono cifre esagerate. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha stimato un aumento dei costi medi della vita per una famiglia media di 252 euro all’anno. All’interno c’è anche la spesa della colazione al bar. Per risparmiare occorre cambiare abitudini.
Leggi anche >>> Sposarsi e risparmiare, via gli sprechi: come organizzare uno splendido matrimonio spendendo meno