Quando sostituire i termosifoni e quali gli aspetti importanti da approfondire: manutenzione e non soltanto
La tematica che si lega al riscaldamento è dalla grande rilevanza e in tanti si chiedono quando vanno cambiati i termosifoni, che nel corso del tempo possono esser soggetti all’usura. In tal caso è bene sostituirli, anche per il risparmio in bolletta. Quando però effettuare la sostituzione è un interrogativo comune a molti.
Una preoccupazione comune, spesso, riguarda la questione dei costi della manutenzione oppure della sostituzione, tuttavia la decisione di cambiare i vecchi termosifoni con i nuovi appare, nel tempo, come un rilevante investimento. I tecnici spiegano che la sostituzione è un investimento dalla grande importanza per ottenere un risparmio in futuro sull’energia e quindi in bolletta.
Quando si parla dei termosifoni si fa riferimento ad uno dei sistemi ancora oggi più diffuso nelle abitazioni. È chiaro che il trascorrere del tempo accresce il rischio dell’usura che può dar vita a guasti e a funzionamenti non corretti, da cui potrebbero derivare problematiche per i condomini, magari esposti al freddo pur col riscaldamento acceso. Il danno potrebbe essere però anche di natura economica, col relativo aumento eccessivo riguardo le utenze.
La sostituzione può dunque essere una scelta necessaria nel segno del risparmio. Come però spiega Money, spesso non si sa cosa cambiare, quali siano le manutenzioni e quando occuparsi del cambio rispetto ai pezzi. Una tematica che non ha, ed è bene sottolinearlo, una sola risposta giusta, poiché la questione si lega all’età dell’impianto.
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Riscaldamento, quando sostituire i termosifoni: le possibili cause dell’inefficienza e la manutenzione
Non vi è una sola risposta univoca, dunque, alla domanda su quando sia conveniente cambiare i termosifoni, visto che numerosi possono essere egli elementi da poter cambiare, ad esempio valvole o ripartitore.
Una scarsa efficienza potrebbe dipendere dalle valvole magari malfunzionanti ed ostruite, e in tal caso si dovrebbero sostituire le parti danneggiate facendo riferimento all’idraulico. In caso poi di aumenti in bolletta, sarebbe bene accertarsi che non vi siano malfunzionamenti del ripartitore. Altresì, dal 2017 è obbligatorio installare i moderni sistemi di termoregolazione, e quindi qualora ci si trovasse in un edificio dotato di impianti vecchi, sarebbe opportuno optare per la sostituzione.
Viceversa, in presenza di una struttura maggiormente recente, occorre tener presente che la sostituzione del termoregolatore andrebbe fatta, mediamente, ogni dieci anni. L’eventuale sostituzione potrebbe ad alcuni non sembrare molto conveniente. Tuttavia, bisogna sapere che potrebbe esser sostituto non tutto ma taluni elementi essenziali quali ad esempio ripartitore o radiatore. Al contempo, per un corretto funzionamento occorre sia fatta la manutenzione regolare.
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Dinanzi ad un trasferimento in una nuova abitazione, sarebbe bene compiere la revisione degli impianti, tenendo presente che i nuovi modelli permettono più efficienza energetica e risultano maggiormente economici, soprattutto dal punto di vista della bolletta. I moderni termosifoni infatti riescono a garantire, si legge, regolazioni di temperatura maggiormente rapide, andando a ridurre al minimo lo spreco energetico.
Altresì, cambiare i vecchi caloriferi è fondamentale per il rispetto dei moderni standard di qualità e delle normative di sicurezza. Ad ogni modo, prima della sostituzione, è bene sapere che vi son diversi interventi di manutenzione che potrebbero prolungare la vita del termosifone. E ciò poiché, tra le problematiche più diffuse, vi sono la formazione di ruggine, la corrosione e l’accumuli dei sedimenti.
Si tratta di ostruzioni che finiscono per far calare la resa termica degli stessi e che possono esser evitati compiendo con regolarità lo spurgo una volta l’anno. Riguardo le ostruzioni, servirà il lavaggio chimico realizzato dal tecnico. Questi, alcuni dettagli sul tema, che è opportuno approfondire presso esperti del campo e professionisti del settore, per saperne di più sia in generale che, eventualmente, nelle specifiche situazioni in particolare.