Se vuoi rinnovare il tuo immobile, rendendolo confortevole e moderno, considera di rifare tutti gli impianti casa. La scheda generale.
Se stai valutando di acquistare un nuovo immobile, e magari ne ha già individuato uno di tuo interesse, potresti decidere di comprarlo per via del prezzo ribassato e conveniente. Ma probabilmente sai già che dovrai intervenire sui vari impianti, per renderli pienamente conformi alle norme vigenti, aggiornarli ed avere così un’abitazione davvero confortevole. Potresti anche essere già proprietario di una casa, che manifesta i segni tipici del passare del tempo, l’usura che colpisce gli impianti che si trovano al suo interno – come ad es. quello elettrico o quello di riscaldamento.
Ti potresti così chiedere quanto costa rifare tutti gli impianti di una casa e la domanda, a ben vedere, è oggi pienamente legittima, perché il costo della vita si è alzato e potresti dover fare delle rinunce ad alcune spese, per avere il budget utile a pagare i tecnici che, intervento dopo intervento, si occuperanno materialmente di riparare e/o sostituire – in tutto o in parte – gli impianti. Di seguito faremo insieme il punto della situazione, per capire quanti soldi potrebbero esserti richiesti per opere di questo tipo.
Come si può ragionevolmente immaginare, gli interventi svolti da idraulici, elettricisti, tecnici del riscaldamento e della sicurezza, architetti e ingegneri coinvolti nella progettazione e nella pianificazione generale degli impianti, possono essere davvero numerosi ed implicare un notevole costo totale. Ecco allora qualche utile dettaglio su quanto costa rifare tutti gli impianti dell’abitazione: ciò ti servirà ad avere le idee più chiare quando ti rivolgerai ad una ditta o impresa edile specializzata.
Quanto costa rifare gli impianti di una casa? Il costo delle demolizioni e le variabili in gioco
Anzitutto, prima di intervenire con la sostituzione o la riparazione degli strumenti che compongono i vari impianti, entra in gioco la variabile di prezzo rappresentata dalle spese di demolizione. A quanto ammontano? Ebbene, per capirlo dovrai tener conto di alcuni fattori chiave, quali ad es. le dimensioni e la complessità dell’immobile, le condizioni strutturali, la presenza di uno o più impianti da rimuovere e l’estensione delle modifiche. Ad influire saranno anche le modalità di accesso alla casa e il grado di difficoltà di trasporto dei materiali di scarto.
In linea generale, i costi di demolizione per rifare gli impianti di una casa potranno oscillare da alcune migliaia di euro o oltrepassare anche i 10-15mila euro, in base ai fattori appena menzionati.
Per esempio, in ipotesi di demolizione parziale, nella quale soltanto alcune pareti o parti dell’edificio devono essere asportate per permettere l’accesso agli impianti, i costi potrebbero essere più bassi rispetto al caso della demolizione totale. Ma se s’impone una demolizione più ampia – cosa assai probabile in caso di rifacimento di più impianti – i costi potrebbero toccare i quattro zeri.
In particolare le condizioni strutturali dell’edificio, o la presenza di amianto, potrebbero imporre un trattamento speciale ed in grado di far lievitare le spese per la sola demolizione.
In ogni caso, è raccomandabile sempre ottenere più preventivi da vari professionisti ed imprese operanti nel campo delle demolizioni, per orientarsi provando a risparmiare qualcosa.
Costo rifacimento impianto elettrico dell’abitazione: le cifre
Ovviamente una casa che voglia definirsi abitabile, non può prescindere dalla presenza di un’impianto elettrico perfettamente in regola. Quest’ultimo è infatti essenziale per il funzionamento di quasi tutti gli aspetti della vita moderna in un immobile, assicurando comfort, sicurezza ed efficienza energetica a tutti coloro che vivono al suo interno. Basti pensare al funzionamento degli elettrodomestici, all’illuminazione e alla fornitura di alimentazione per telefoni, modem Internet, router Wi-Fi – tra gli altri dispositivi.
Ebbene, il costo per l’installazione di un impianto elettrico completo in un appartamento di 100 metri quadrati è oggi stimato tra i 4.000 e gli 8.000 euro, mentre in un piccolo appartamento potrebbe non superare i 3mila euro. Dovrai chiedere più preventivi per confrontare le varie proposte e, onde avere ulteriori dettagli a riguardo, leggi la nostra guida specifica su quanto costa rifare l’impianto elettrico di una casa.
Spesa per avere un impianto idraulico nuovo, ecco cosa sapere
Essenziale come l’impianto elettrico, quello idraulico permette di fornire acqua potabile e calda, drenare gli scarichi, raffreddare e riscaldare all’occorrenza. Inoltre l’impianto idraulico, nelle abitazioni più moderne, è combinato ai sistemi antincendio, ossia è collegato a dispositivi come idranti, sprinkler o estintori a spruzzo d’acqua. Ben si comprende il ruolo fondamentale di impianto, e la necessità di averlo sempre perfettamente funzionante.
Per rifare gli impianti di una casa, e in particolare per sostituire quello idraulico, considera che i tecnici specializzati di solito forniscono preventivi con cifre comprese tra un minimo di 2mila ed un massimo di 4mila euro (con il costo della manodopera). In esso va incluso altresì il costo dei materiali come tubi, raccordi oppure valvole.
Mentre in ipotesi di riparazione dell’impianto idraulico esistente, potresti dover sborsare una cifra compresa entro i 1000-2000 euro, tuttavia ad incidere saranno in particolare le dimensioni dell’immobile in cui andranno a lavorare i tecnici. Per ulteriori informazioni consulta la nostra guida specifica su quanto costa rifare l’impianto idraulico dell’abitazione.
Il prezzo per sostituire l’impianto di riscaldamento
Se stai valutando di rifare gli impianti della tua casa, non potrai prescindere dal considerare la sostituzione di ciò che compone l’impianto di riscaldamento, ovvero quell’apparato di strumenti che serve a mantenere una temperatura gradevole nell’abitazione, specialmente nei mesi freddi, e a contrastare l’umidità e l’accumulo di condensa al suo interno.
Quanto costa far installare l’impianto di riscaldamento? Ebbene, anche in questo caso entreranno in gioco più variabili e fattori, in primis le dimensioni dell’abitazione, ma anche i materiali utilizzati per la sostituzione, la tipologia di impianto di riscaldamento, la tariffa oraria della manodopera, la necessità di eventuali opere ‘preparatorie’ all’installazione vera e propria.
In generale, i costi per il rifacimento integrale di un impianto di riscaldamento possono oscillare da diverse migliaia di euro a decine di migliaia di euro, a seconda delle circostanze specifiche. Per es. per una casa media di circa 100 mq, il prezzo per quest’opera potrebbe partire da circa 5mila euro ma potrebbe anche salire di molto, in base al tipo di impianto scelto e alle necessità del nucleo familiare.
Sostituzione impianto fognario: quanto si paga?
Chi intende rifare gli impianti di una casa, dovrà altresì prestare attenzione allo stato dell’impianto fognario, ovvero quel sistema di tubazioni e dispositivi che mirano allo smaltimento delle acque reflue. Grazie ad esso i rifiuti domestici e le acque sporche potranno essere rimosse, garantendo igiene e comfort ai servizi tipici del proprio bagno. Tubazioni di scarico, tubazioni di ventilazione e sistema di drenaggio sono soltanto alcuni dei componenti dell’impianto fognario, ma quanto può costare rifarlo nuovo?
Ebbene, le variabili da considerare – tra le altre – saranno le dimensioni dell’immobile, le condizioni dell’impianto attuale, i materiali usati e la manodopera. Ad esempio, in un’abitazione di 200 mq potresti dover sborsare una cifra entro i 10mila euro. Se sei proprietario di una villa, però, i costi potrebbero salire sensibilmente. In linea generale non c’è un prezzo fisso, in quanto ogni lavoro è diverso e si va dalla comune riparazione alla realizzazione o ripristini di tratti particolari o di colonne di scarico. In ogni caso, l’impianto fognario dovrà essere progettato e installato nel modo corretto, onde evitare problemi come ostruzioni, perdite o cattivi odori.
Installazione impianto fotovoltaico e relative spese
L’ecosostenibilità e il rispetto dell’ambiente sono temi sentiti oggigiorno. Conseguentemente, potresti considerare l’ipotesi di installare un impianto fotovoltaico nella tua abitazione, e ne avresti ottime ragioni. Esso consiste in un sistema che si serve di pannelli solari per trasformare l’energia solare in energia elettrica, utilizzabile all’interno del tuo immobile. Indipendenza energetica, riduzione delle emissioni di gas nocivo per l’ambiente e sfruttamento di agevolazioni statali sono alcuni degli elementi che giocano a favore dell’installazione dell’impianto fotovoltaico nella tua casa, ma quanto potresti spendere?
Pannelli solari fotovoltaici, inverter, strutture di supporto, cavi per la corrente elettrica, quadro elettrico e non solo: gli elementi che determineranno il prezzo finale sono svariati e per avere un’idea sul costo totale dell’impianto fotovoltaico, è possibile stimare che un sistema per una casa standard di circa 100 mq avrà un prezzo sui 3mila-4mila euro per kW installato. Ricorda altresì che la spesa del fotovoltaico potrebbe cambiare in caso di opzione per ulteriori dispositivi come gli ottimizzatori, ossia apparecchiature in grado di garantire maggiore continuità ed efficienza nella produzione di energia, permettendo il monitoraggio di ciascun singolo modulo e, dunque, un rientro più veloce del costo dell’installazione del fotovoltaico nella tua casa.
Per saperne di più ed ottenere più preventivi tra cui scegliere, rivolgiti a consulenti energetici, installatori specializzati e aziende che si occupano di fornire servizi e soluzioni nel settore dell’energia solare. Per questa via, potrai optare per la miglior soluzione a livello di rapporto qualità-prezzo.
Costi per inserire l’impianto di domotica
Coloro che hanno maggiori disponibilità di spesa e vogliono magari rifare più impianti della propria casa, considerando anche l’installazione di moderne apparecchiature, oltre alla sostituzione dell’impianto idraulico o elettrico, potrebbero considerare di inserire l’impianto di domotica, ossia un sistema tecnologico che combina distinti dispositivi elettronici e digitali nel proprio immobile. Detto impianto ha lo scopo di automatizzare e controllare più funzioni domestiche allo stesso tempo, gestendole dal proprio smartphone, tablet o pc portatile.
Automazione degli elettrodomestici, controllo della temperatura e delle luci, sistema di allarme, ottimizzazione del consumo energetico dell’abitazione: questi sono soltanto alcuni dei vantaggi connessi all’installazione dei dispositivi di domotica e, pertanto, se hai deciso di rifare gli impianti della tua casa, integrando anche la domotica, ti domanderai dei costi in gioco.
Ebbene, per avere una risposta dovrai considerare variabili quali ad es. le dimensioni dell’abitazione, la qualità dei dispositivi, il livello di estensione delle funzioni desiderate e la manodopera. Per fare un esempio pratico, le spese per un impianto con le funzioni essenziali, inserito in un’abitazione di medie dimensioni – 100-120mq – saranno comprese tra i 5mila e i 15mila euro. Un impianto domotico completo, invece, supererà facilmente i 20mila di costo complessivo.
Installazione impianto di allarme: il budget richiesto
Centralina di controllo, sensori di movimento, sirena e telecomando, che permette agli occupanti di attivare e disattivare il sistema d’allarme a distanza, sono alcuni degli elementi chiave dell’impianto di allarme in una casa. Ad essi talvolta si sommano altresì i segnalatori di fumo e gas, ovvero specifici sensori con la funzione di individuare la presenza di incendi o fughe di gas all’interno dell’abitazione.
Tipicamente, gli impianti di allarme proteggono da intrusioni, tentativi di furto ed ulteriori minacce alla sicurezza degli occupanti. Quanto costa installare queste apparecchiature? Ebbene, anche in riferimento a questo impianto, vi sono diverse variabili in gioco come il livello di protezione e di funzionalità richieste, la qualità dei dispositivi, la manodopera e le dimensioni dell’abitazione.
In linea generale, possiamo stimare che i costi di installazione dell’impianto di allarme sono compresi tra i 500 euro per i piccoli appartamenti e i 2.500-3.000, per le ville e gli immobili di prestigio.
Impianto ad induzione: quanto costa averne uno nella propria abitazione?
Veniamo infine ad un impianto molto comune nelle cucine degli italiani, ovvero quello ad induzione. Di che si tratta? Ebbene altro non è che quella tecnologia che consente il riscaldamento grazie alla cd. induzione magnetica. Essa produce calore direttamente nelle padelle e nelle pentole, agevolando la cottura dei cibi.
Efficienza energetica, facilità di utilizzo e di pulizia, sicurezza, riscaldamento veloce e controllo accurato della temperatura di cottura sono i vantaggi tipici di detto impianto, ma quanto occorre sborsare per dotare la cucina anche di questo sistema, magari abbinato alle tecnologie della domotica? Per dei set di pentole e padelle adatte all’induzione, potresti dover spendere almeno un centinaio di euro, o qualcosa in più se privilegerai la qualità e, dunque, aspetti quali ad es. la marca e il modello, il design o le finiture.
In ogni caso, come probabilmente avrai già notato, questa tecnologia ti costerà sicuramente molto rispetto alle altre spese che abbiamo visto sopra, e che ti permetteranno di rifare tutti gli impianti della tua casa.