Bonus Cicogna e accredito sul conto, quando arriva? Lo chiarisce l’INPS in un messaggio

Il 20 febbraio 2024 l’INPS ha annunciato la pubblicazione online delle graduatorie del concorso per l’erogazione del Bonus Cicogna 2023.

La famiglie con bambini nati o adottati nel 2022 che hanno inoltrato domanda di Bonus Cicogna 2023 possono ora conoscere il posizionamento in graduatoria.

Bonus Cicogna, pubblicate le graduatorie
Arriva il Bonus Cicogna per le famiglie con figli (Informazioneoggi.it)

Il Bonus Cicogna 2023 è erogato in favore di bambini nati o adottati nel 2022  ed è riservato a dipendenti del Gruppo Poste Italiane e ai dipendenti iscritti alla Gestione Postelegrafonici nonché ai pensionati già dipendenti ex IPOST. La domanda di richiesta della misura dovrà essere stata presentata telematicamente – tramite sito INPS – dal 1° agosto al 31 ottobre 2023. Ieri 20 febbraio 2024 l’INPS ha pubblicato la graduatoria informando i cittadini tramite il servizio INPS Comunica – Notizie. In questo modo i richiedenti possono sapere il posizionamento e capire quando e se riceveranno l’importo spettante.

La graduatoria è stata redatta secondo valori crescenti di indicatore ISEE del nucleo familiare dei figli orfani beneficiari. In caso di parità è prevalso il beneficiario figlio di titolare del diritto con maggiore anzianità di iscrizione dalla Gestione Postelegrafonici. In caso di presentazione di DSU non valida al momento dell’inoltro della domanda, il richiedente è stato collocato in fondo alla graduatoria.

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Come controllare la graduatoria per l’accesso al Bonus Cicogna 2023

La graduatoria è stata pubblicata sul portale dell’INPS nella sezione riservata al concorso. Per accedervi sarà necessario autenticarsi tramite credenziali digitali ossia SPID, Carta di Identità Elettronica e Carta Nazionale dei Servizi. L’Istituto della Previdenza Sociale, però, informerà i richiedenti tramite un sms circa la concessione o meno della prestazione inviando una comunicazione che si potrà leggere nella propria area riservata MyINPS.

Ricordiamo che l’ente ha la facoltà di procedere con controlli a campione e di casi in cui ci sia il sospetto di informazioni mendaci. Qualora riscontrasse dichiarazioni false, finti atti o con dati non veri allora potrà perseguire penalmente il dichiarante. Difformità e omissioni nella Dichiarazione Sostitutiva Unica, poi, verranno punite con sanzioni se incidenti sul calcolo dell’ISEE. Nelle circostante appena descritte, il beneficiario perderebbe immediatamente il diritto al Bonus Cicogna 2023. In più scatterebbero le procedure per il recupero delle somme recepite illegittimamente.

Una volta presa visione della graduatoria o dell’esito della richiesta sarà possibile presentare eventuali istanze di riesame e ricorsi entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria ossia a partire dal 20 febbraio 2024. Tali istanze si dovranno inviare alla Direzione Centrale Credito, Welfare e Strutture Sociale sita in via Ballarin 42 a Roma. Il Foro di Roma è quello di competenza in caso di controversie giudiziarie.

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