La Legge 104 prevede l’erogazione di agevolazioni per le persone con disabilità. I benefici sono diversi a seconda che sia riconosciuto il comma 3 oppure il comma 1.
La differenza tra comma 3 e comma 1 sta nella gravità dell’handicap. Chi ottiene invalidità comma 3 ha il riconoscimento di un’invalidità grave mentre il comma 1 attesta una disabilità senza gravità.
La normativa attribuisce alla persona con handicap una minorazione fisica, psichica o sensoriale stabilizzata o progressiva che provoca difficoltà di relazione, integrazione lavorativa, apprendimento e di conseguenza una situazione di svantaggio sociale o di emarginazione. Nel momento in cui il cittadino richiede il riconoscimento dell’handicap e dunque della Legge 104 dovrà sottoporsi alla visita di una Commissione medica incaricata che redigerà il verbale nel quale si leggerà l’assegnazione non solo dell’invalidità ma anche del relativo comma, 1 oppure 3.
La gravità, naturalmente, dà diritto ad agevolazioni diverse. I disabili non gravi, ad esempio, non hanno diritto a pensioni specifiche erogate a ciechi, sordomuti, invalidi civili. Possono invece detrarre il 19% dei contributi previdenziali e assistenziali versati al personale assistenziale nonché le spese mediche generiche o per l’assistenza fisica specifica.
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Le agevolazioni riconosciute con il comma 1 della Legge 104
La Legge 104 articolo 3 comma 1 permette di acquistare ausili medici con detrazione al 19% e IVA ridotta al 4%. La stessa detrazione può essere portata in dichiarazione dei redditi anche per le spese di trasporto in ambulanza, acquisto di protesi artificiali, di strumentazione tecnico-informatica e di mezzi per la deambulazione.
Chi ottiene il riconoscimento del comma 1 e un’invalidità superiore al 66% può anche approfittare dell’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per le prestazioni connesse alla propria patologia e può accedere al Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche con detrazione del 75%. Per quanto riguarda l’acquisto di veicoli, il comma 1 dà diritto all’IVA al 4%, alla detrazione al 19%, all’esenzione dal pagamento del bollo auto e delle imposte di trascrizione nel Pubblico Registro Automobilistico.
Il comma 1 offre agevolazioni anche in ambito lavorativo. I lavoratori disabili non gravi possono rifiutare il lavoro notturno (sette ore di attività tra la mezzanotte e le cinque del mattino), hanno la priorità nella scelta della sede disponibile e la precedenza in caso di domande di trasferimento. Permessi di tre giorni, congedi straordinari, priorità nell’accesso ai servizi socio sanitari e ulteriori agevolazioni fiscali e contributive sono concesse, invece, solamente se è riconosciuto il comma 3. Ricordiamo che il passaggio dal comma 1 al comma 3 è concesso nel momento in cui le condizioni di salute peggiorano o emergono nuove necessità assistenziali.
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