I disoccupati possono contare su una serie di benefici economici. Quali sono quelli più vantaggiosi? Scopriamo a quanto ammontano e a chi spettano.
Anche per quest’anno sono state confermate molte misure a tutela dei soggetti che non hanno un impiego.
Lo Stato offre sia dei sussidi economici sia dei percorsi personalizzati diretti all’inserimento dei disoccupati nel mondo lavorativo.
Partiamo col chiarire cosa si intende per “disoccupato”. Non è, infatti, solo chi che è privo di impiego ma anche chi percepisce un reddito annuo da lavoro dipendente inferiore a 8.500 euro o a 5.500 euro, se da lavoro autonomo.
È considerato disoccupato, inoltre, anche chi ha fornito l’immediata disponibilità allo svolgimento di un’attività lavorativa o alla partecipazione alle iniziative di politica attiva del lavoro.
Ma quali sono i bonus e le agevolazioni che spettano ai disoccupati per tutto il 2024? Analizziamo nel dettaglio tutte le misure disponibili.
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Indennità, politiche attive e Bonus disoccupati: tutti i sussidi riconosciuti dallo Stato
Gli strumenti più famosi a tutela dei disoccupati sono le cd. indennità di disoccupazione, cioè le misure di sostegno al reddito in favore di coloro che all’improvviso e per cause non dipendenti dalla loro volontà, si ritrovano senza un lavoro.
Nel dettaglio, le indennità erogate sono:
- la NASpI, per i lavoratori subordinati. Può avere un importo massimo di 1.550,42 euro (a seconda dello stipendio percepito) e viene versata per un periodo corrispondente alla metà delle settimane contributive maturate negli ultimi 4 anni, cioè per massimo 24 mensilità;
- l’indennità di disoccupazione DIS-COLL, per i collaboratori coordinati e continuativi e gli assegnisti e dottorandi di ricerca con borsa di studio;
- il sostegno al reddito SAR, versato da Formatemp, per i lavoratori disoccupati che hanno avuto contratti di somministrazione;
- l’indennità di disoccupazione agricola, per i lavoratori agricoli dipendenti.
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Ci sono, poi, le politiche attive, cioè le iniziative che consentono ai disoccupati di essere inseriti in programmi di reinserimento nel tessuto lavorativo. In particolare, ci sono due politiche attive che assicurano agli interessati anche un Bonus economico e, cioè:
- l’Assegno di Inclusione, riservato alle famiglie con almeno un membro disabile, minore, over 60 o in situazione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali. Tale misura, tuttavia, non spetta ai disoccupati considerati “occupabili”;
- il Supporto Formazione Lavoro, per chi ha un ISEE inferiore a 6 mila euro e possono lavorare. In pratica, è previsto un percorso personalizzato di partecipazione a varie iniziative di formazione e orientamento e l’erogazione di un Bonus di 350 euro per 12 mensilità.
Ci sono, infine, diversi Bonus riservati ai disoccupati, come l’indennità di malattia, congedo matrimoniale, il congedo di maternità e il Bonus maternità del Comune.