CILAS condominiale: che cosa e come utilizzarla per sostituire il portoncino di casa con le agevolazioni del Superbonus.
Il Superbonus è un’agevolazione fiscale che è usata per specifici interventi sugli edifici, come la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza antisismici. Entrato in vigore con l’articolo 119 del decreto legge numero 34 del 2020, ossia il cosiddetto decreto Rilancio, dal 2023 è oggetto di numerose modifiche.
La più interessante modifica è quella dell’aliquota della detrazione fiscale che da 110% passa al 90% per le spese sostenute nel 2023. Invece, nel 2024 il Superbonus prevede un’agevolazione al 70%, mentre nel 2025 al 65%.
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Che cosa è la CILAS e sostituzione portoncino di casa: agevolazione del 110% oppure 70%?
CILA è l’acronimo di Comunicazione di inizio lavori asseverata ed è disciplinata dal DPR 380/2021. È obbligatoria per diversi interventi edilizi, tra cui le nuove costruzioni, le ristrutturazioni, la manutenzione ordinaria e straordinaria. Con l’avvento del Superbonus tale acronimo ha aggiunto una “S” finale trasformandosi in una versione adatta proprio per tale bonus. In pratica, la CILAS è la versione semplificata della comunicazione di inizio lavoro rispetto alla modulistica ordinaria. Si tratta di un modello unico e standard, uguale in tutta Italia con il quale si ammettono tra gli interventi anche la manutenzione straordinaria.
Un lettore invia la seguente email: “Salve. L’amministratore di condominio aveva richiesto il Superbonus 110% per lavori del cappotto termico, finestre e portoncino casa. I primi due interventi sono stati eseguiti mentre riguardo al portoncino mi ha comunicato che devo provvedere io singolarmente ma riferendomi alla CILAS condominiale. Devo eseguire altri adempimenti per acquistare il portoncino e a quale agevolazione ho diritto, al 110% oppure al 70%? Grazie.”.
Se il condominio ha svolto già una parte dei lavori deliberati in assemblea condominiale seguendo gli adempimenti deve aver consegnato anche la CILAS, così come previsto dall’articolo 119, comma 13 del decreto legge 34/2020.
Poi, la scelta dell’aliquota dipende dal rispetto di tutti gli adempimenti e dalle condizioni previste dalle norme di riferimento. Tuttavia, per eseguire i lavori con il Superbonus deve essere presente una condizione molto importante: ovvero, i lavori devono comprendere uno degli interventi trainanti, ad esempio efficientamento energetico dell’edificio, previsti dal già citato decreto legge 34/2020.
Nel caso in cui non sia possibile usufruire del Superbonus, però, i singoli proprietari degli appartamenti del condominio possono eseguire i lavori usufruendo di altri bonus edilizi e senza l’obbligo della delibera dell’assemblea condominiale. Tra i bonus edilizi che si possono utilizzare per sostituire il portoncino di casa ci sono:
- il bonus ristrutturazione con agevolazione al 50% sulle spese sostenute, purché la sostituzione rientri nell’intervento più ampio di ristrutturazione dell’unità immobiliare;
- l’Ecobonus con agevolazione fino al 65%, se gli interventi riguardano anche il risparmio energetico.
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