Gli affitti in Italia sono aumentati sia di numero che di costi: ma qual è la città dove i contratti di locazione costano di più?
Quali sono le città con gli affitti più alti in Italia? (Pixabay)Il caro affitti è un problema molto sentito in Italia, e specialmente da alcune categorie di cittadini come gli studenti universitari che, per frequentare le lezioni e dare gli esami, si recano in una città diversa da quella d’origine.
Al contempo l’aumento delle rate è chiaramente percepito anche dai lavoratori e dalle loro famiglie, che pur scelgono di non sottoscrivere un contratto di mutuo, per ragioni di opportunità e per non essere gravati dal noto aumento dei tassi di interesse deciso dalla BCE.
Negli ultimi tempi un po’ in tutta Italia gli affitti sono divenuti più onerosi e, se per i proprietari delle abitazioni, i canoni mensili consistono in fonti di reddito che possono aiutare contro il carovita, per non poche persone le rate dell’affitto rappresentano un vero e proprio salasso, tra contratti di lavoro precario e soldi da destinare a cibo e figli.
Facciamo insieme il punto della situazione e vediamo le città in Italia dove gli affitti sono più alti. Ecco cosa sapere.
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In Italia rallenta la compravendita di immobili
Nel 2023, con l’incremento dei tassi di interesse e la consequenziale contrazione delle compravendite, è salita la domanda di affitti. Lo ha spiegato il terzo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2023 di Nomisma: le difficoltà segnalate dalle famiglie a finalizzare l’acquisto di una casa hanno fatto aumentare l’interesse per il mercato delle locazioni.
In particolare, lungo tutto il 2023 il 7,3% della domanda si è spostata dall’acquisto all’affitto – aumentando la pressione su un comparto già saturo.
Lo stesso Osservatorio ha poi rimarcato che, nel secondo semestre dell’anno passato, il parziale spostamento di interesse al mercato delle locazioni, ha contribuito alla crescita delle rate mensili.
Nomisma segnala incrementi inclusi tra il 3-4% di Milano, Firenze e Torino, fino al +5% di Bologna. Ma in queste città già in precedenza le rate erano mediamente piuttosto alte.
Le città italiane con gli affitti più alti: Milano in testa
A gennaio, i costi degli affitti in Italia hanno continuato ad avere segno +, segnando un aumento mensile dell’1,9% e spostando il prezzo al metro quadro sul valore di 12,8 euro al mese.
Salvo poche eccezioni, la tendenza all’incremento dei canoni di affitto si sta avendo nella generalità delle regioni italiane. Ciò è segnalato dal portale Idealista, leader in Italia nel settore immobiliare. Insomma, le rate pesano nonostante le possibili detrazioni.
I dati aggiornati confermano perciò al primo posto Milano, con un costo medio di affitto che ha toccato i 23,6 euro mensili al metro quadro. Continua a essere la città con gli affitti più alti d’Italia.
Al secondo posto troviamo Venezia. La celebre ed elegante città segna quota 18,1 euro al metro quadrato, confermandosi una località in cui la residenza è un lusso.
Al terzo posto Bologna che, pur essendo una città ‘universitaria’ per antonomasia, riserva canoni con prezzo medio mensili pari 16,8 euro al metro quadrato.
Sul gradino appena sotto al podio Como, con 15,5 euro medi al metro quadrato di canone mensile, e al quinto invece Bolzano – 15,3 euro al metro quadrato.
Ma gli affitti in Italia sono molto alti anche in città importanti come Roma e Firenze.
In Italia quasi metà dello stipendio se ne va per l’affitto
Recentemente sono stati pubblicati i dati della banca online N26 che, con il suo indice di vivibilità, ha fornito un utile studio che contribuisce a chiarire il quadro della situazione – individuando i paesi europei che offrono una migliore qualità della vita. Ebbene, dall’analisi è emerso che i cittadini italiani assegnano in media circa il 52% dello stipendio all’affitto.
Secondo N26, Firenze, Milano e Roma – tra le altre – sono città in cui vivere in affitto pesa di più sulle proprie tasche, e questo lo sanno bene soprattutto studenti e giovani lavoratori, che preferiscono talvolta fare i pendolari piuttosto che vivere nei costosi quartieri delle grandi città.
Per questi ultimi è però attivo un interessante bonus. N26 segnala, inoltre, che la media nazionale del costo degli affitti per un bilocale, si attesta attorno ai 1.400 euro mensili. Sicuramente una cifra molto alta, se si considerano i livelli dei salari nel paese.
Nell’analisi di N26 troviamo sempre le stesse località a guidare la classifica delle città con l’affitto più alto d’Italia. Secondo questo studio, Firenze è la più costosa, con una media mensile di costi per affitto corrispondente a 1.800 euro circa e picchi di 2.200 euro per il centro storico.
Al secondo posto Milano segue con una media di 1.674 euro al mese di canone di affitto, ma vetta della top ten se viene considerato il picco più elevato di costi per bilocali in centro storico. Si arriva infatti vicini ai 3mila euro mensili.
Al terzo posto Roma: la Capitale ha un costo medio degli affitti per un bilocale di poco sotto la media, con un prezzo sui 1.200 euro mensili circa.
Il costo degli affitti spinge la fuga dalle città
Le città in Italia dove gli affitti sono alti e, comunque, con numeri in crescita rispetto anche solo a qualche anno fa, semplicemente rispecchiano il trend odierno in cui tasse, rincaro dei mutui, attrattività degli affitti brevi sono tra le principali ragioni dello scarso numero di case in locazione e della collegata crescita dei costi degli affitti.
ll caro affitti rimane un tema di grande attualità, non soltanto per i molti studenti universitari fuori sede – che possono però contare su alcuni bonus – ma altresì per le famiglie italiane, quelle con reddito medio-basso e senza risorse finanziarie per comprare un appartamento e sottoscrivere un contratto di mutuo.
Ecco perché non sorprende che sempre più cittadini scappino dalle grandi città a causa dei costi delle locazioni. Lo ha rilevato Immobiliare.it, che alcuni mesi fa he evidenziato un boom di richieste in provincia. E sono in particolare le città ben collegate e vicine ai grandi capoluoghi, come Milano o Roma, a essere gettonate.