Il garofano nano è un fiore molto amato, ma potrebbe apparire difficile coltivarlo eppure grazie ad alcuni trucchetti si potrà avere una meravigliosa fioritura
Come in tantissimi sicuramente già sapranno, tra i vari fiori più amati vi è molto probabilmente il garofano nano che in molti provano a coltivare sul balcone, ma quali sono i consigli da seguire per avere una bellissima fioritura? Ecco cosa c’è da sapere in merito all’argomento in questione.
Com’è noto, uno dei fiori più amati è sicuramente il garofano nano. Questa pianta erbacea ha fiori quasi tutto l’anno ed è davvero bellissima se messa sul balcone di casa propria oppure in un’aiuola dal momento che rende gli ambienti coloratissimi e molto profumati.
I fiori, infatti, risultano essere ricchi di petali molto colorati e dalle tonalità più disparate. Questi risultano essere adeguati per rendere un terrazzo oppure un balcone più bello, colorato e davvero luminoso. La denominazione scientifica di tale fiore deriva dal greco Dianthus, ovvero fiore degli dei. Per quanto concerne, invece, la simbologia questo fiore rappresenta l’amore e le emozioni.
A tantissime persone piace tale fiore, ma si potrebbe pensare sia difficile da coltivare, in realtà con pochi consigli utili si può facilmente avere sul balcone bello e radioso.
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Coltivare il garofano nano può essere una vera passeggiata: ecco gli step da seguire
Come anticipato nel paragrafo precedente, coltivare il garofano nano può essere davvero molto semplice, ma è necessario prestare attenzione ad alcune cose che risultano essere molto importanti. Anzitutto, il terreno questo dovrà essere lievemente calcareo e alquanto permeabile.
Per quanto concerne, invece, l’irrigazione è importante che controllare che l’acqua non ristagni e diminuire la frequenza durante i periodi più freddi; in più, il garofano ama il sole per cui è necessario posizionarlo in una zona molto soleggiata.
La concimazione, invece, dovrà essere specifica dal momento che bisognerà utilizzare dei prodotti con una certa dose di potassio e dovrà essere utilizzato ogni dieci giorni così da avere un’ottima fioritura. La potatura, invece, dovrà essere fatta quasi radendo il terreno e solo quando i fiori o le foglie sono ormai secche.
Il rinvaso, invece, dovrà avvenire quando ci si renderà conto che le radici hanno ormai preso tutto lo spazio nel vaso e basterà acquistarne uno più grande di due o tre centimetri. Insomma, tutto sommato la cura di questa pianta è simile alle altre e come al solito è necessario prestare attenzione alle svariate esigenze.