Le famiglie possono contare su un vantaggioso Bonus del valore di 150 euro, destinato agli studenti. Scopriamo quali sono le condizioni per richiederlo.
Le gite scolastiche e i viaggi di istruzione sono particolarmente amati dagli studenti e sono fondamentali per il loro percorso formativo.
Assicurano, infatti, una serie di benefici perché favoriscono la socializzazione tra allievi e insegnanti, abituano gli alunni al lavoro di gruppo, educano alla civile convivenza e aiutano a conoscere e a rispettare culture diverse.
Per questo motivo, verrà pubblicata nei prossimi giorni una nuova Direttiva del Ministero dell’Istruzione e del Merito per il riconoscimento del cd. Bonus gite scolastiche, la misura destinata a finanziare i viaggi di istruzione e le visite didattiche dei ragazzi.
Il Bonus consiste in un contributo del valore massimo di 150 euro a titolo di rimborso per le spese effettuate per i viaggi di istruzione degli studenti, con lo scopo di alleviare i costi per le famiglie e favorire l’inclusione degli scolari, soprattutto di quelli appartenenti a nuclei in difficoltà economica. Ma quali sono i requisiti per ottenere il Bonus gite scolastiche?
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Bonus gite scolastiche da 150 euro: a quali studenti è destinato?
Il Bonus per le gite scolastiche è rivolto alle famiglie con figli iscritti presso scuole statali secondarie di secondo grado (cioè licei e istituti superiori) con ISEE pari o inferiore a 15 mila euro.
Consiste in un rimborso di importo massimo di 150 euro, per finanziare le uscite didattiche e i viaggi di istruzione. Gli interessati in possesso dei requisiti devono presentare apposita domanda telematica all’INPS, tramite la Piattaforma Unica del portale del Ministero dell’Istruzione e del Merito www.unica.istruzione.gov.it.
Bisogna, però, attendere che gli istituti scolastici attivino la procedura per l’individuazione delle famiglie beneficiarie e che le informino. Solo dopo tale passaggio, le famiglie potranno collegarsi alla Piattaforma Unica, cliccando sull’icona “Famiglie e studenti” dalla Sezione “Servizi” e, poi, sulle sotto sezioni “Agevolazioni” e Ambito “Viaggi di istruzione“.
Alla domanda dovrà essere allegata la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) aggiornata.
Dopo il corretto inoltro dell’istanza, l’INPS provvederà ad effettuare le verifiche relative alla situazione reddituale delle famiglie richiedenti, confermando il possesso di tutti i requisiti e comunicherà l’esito dell’accertamento alla Piattaforma e, poi, al richiedente, che vedrà lo stato della domanda accettata.
Lo sconto del Bonus gite scolastiche viene riconosciuto direttamente dalla scuola. Saranno, dunque, gli istituti a comunicare ai beneficiari il diritto all’agevolazione e il relativo importo per ciascun alunno, sulla base di quanto definito dal Ministero che assegna le risorse economiche e fornisce l’elenco degli studenti che hanno diritto al beneficio.
Solo al termine di tale procedura, le famiglie dei ragazzi individuati potranno accedere allo sconto sui viaggi d’istruzione. Nel caso in cui abbiano già anticipato le somme per le gite, potranno chiedere un rimborso, inviando la documentazione attestante l’avvenuto pagamento.
