Arriva direttamente dalla Russia una nuova modalità di truffare le persone attraverso il proprio numero di cellulare. Ecco i dettagli.
Ormai non si può stare un attimo tranquilli dato che circolano sempre più diverse truffe che attaccano in ogni modo i poveri malcapitati. Ancora una volta, però, lo strumento preferito utilizzato dai cybercriminali è il cellulare, il quale è diventato, ormai, la chiave di tutta la nostra vita. Infatti, non solo abbiamo file multimediali personali, ma anche tutti i codici per accedere alle banche e tanto altro.
Questa volta la truffa di cui vogliamo parlare arriva direttamente dalla lontana Russia e, almeno per adesso, non sembra essere arrivata nel nostro Paese. Tuttavia, visto come le cose vanno veloci, non c’è da stare sereni dato che potrebbe insediarsi, in breve tempo, anche in Italia. Comunque sia, prima che ciò avvenga, è bene conoscere qualche informazione in più sulla stessa per non risultare impreparati.
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La truffa del numero di telefono che arriva dalla Russia, come funziona?
In primis, dobbiamo specificare che tale tipologia di truffa è collegata alle eSIM, ovvero alla SIM elettronica che sostituisce quella fisica e che è incorporata nel nostro cellulare. Il sistema in questione facilità il passaggio dal proprio numero da un cellulare ad un altro facendosi aiutare, ovviamente, da un operatore, che non è presente fisicamente in qualche centro, ma che opera da remoto.
Il passaggio davvero cruciale si verifica quando l’utente, per aggiungere la eSIM, deve scansionare il codice QR. Tuttavia, questo è il momento ideale per ogni cybercriminale di inserirsi nel processo e danneggiare l’utente. Lo scopo principale dello stesso, come spesso accade, è quello di arrivare al nostro conto in banca e l’hacker riesce a raggirare il mal capitato dirottando il numero di telefono della vittima sul suo cellulare.
Come gli hacker riescono ad arrivare ai nostri codici personali
Questo passaggio viene definito SIM swapping, nome con la quale si indica lo scambio illecito, appunto, della SIM. Gli hacker, forzando le credenziali che hanno rubato, cercano di attaccare l’account dell’utente e, una volta riusciti nel loro intento, riescono ad avere la portabilità del numero. A seguito di questo passaggio, se ne verifica un altro un po’ estenuante per i truffatori, ovvero la creazione di nuovi account a nome del malcapitato. In tal modo, provandone di tutti i tipi, riescono a rubare tutte le password di cui hanno bisogno.
Purtroppo, non ancora sappiamo come bisogna tutelarsi nel caso di un simile attacco. Bisogna ammettere, però, che qualora si decidesse di passare ad una SIM elettronica, si deve essere consapevoli che si è più facilmente prede di simili criminali.