Il Ministero della Salute ha emesso una nuova allerta alimentare: questa volta riguarda del pesce surgelato che è contaminato da Mercurio.
Il pesce è risultato contenente quantità del metallo pesante superiore ai limiti di legge, ed è per questo motivo che è scattato l’alert e il ritiro immediato dai negozi.
Essendo un prodotto surgelato, però, e quindi a lunga conservazione, alcuni consumatori potrebbero aver acquistato i lotto contaminati prima che scattasse il richiamo.
Attenzione ai prodotti in surgelatore, soprattutto se hai comprato pesce: è pieno zeppo di Mercurio
L’avviso diramato dal Ministero della Salute riguarda dei Lotti di pesce surgelato che sono risultati con livelli di Mercurio superiori a quelli consentiti di Legge.
Parliamo più nello specifico di tranci di pesce spada surgelati, ritirati dal commercio. Chi avesse acquistato i prodotti a marchio indicato di seguito è invitato a non consumarli e a restituirli al negozio per ottenere un rimborso.
L’assunzione di elevate quantità di Mercurio può causare anche gravi disturbi alla salute, soprattutto nei soggetti fragili come i bambini, gli anziani e le donne incinte. Nei casi più gravi, l’ingestione di mercurio inorganico o di metilmercurio può innescare la sindrome di Minamata, che dà come sintomi atassia, parestesie alle mani e ai piedi, debolezza muscolare, ma anche problemi alla vista e all’udito, nonché difficoltà a elaborare le parole in maniera corretta.
Ecco dunque le specifiche dei Lotti richiamati:
- Trance di pesce spada vendute da D.I.MAR. – richiamo effettuato a causa di presenza di mercurio oltre i limiti di legge- il pesce spada è venduto congelato sfuso – Lotti 23505-4237 (lotto interno 23099777) e 23508-4237 (lotto interno 23099937) – data di scadenza 01/06/2026.
- Il pesce spada richiamato è prodotto dall’azienda Congelados Maravilla con stabilimento a Puerto Pesquero De Lonja Grandes Peces y Bajura, Ofic.15, a Vigo, provincia di Pontevedra, in Spagna. L’azienda D.I.MAR. Srl distribuisce il prodotto in Italia.
Chi avesse acquistato il pesce sopra indicato è invitato a non consumarlo e a restituirlo al negozio per ottenere un rimborso.
