Il problema di una rata del mutuo troppo alta a causa del rialzo dei tassi è ancora in essere per molte famiglie che hanno acquistato la casa.
Anche se la BCE sembra aver fermato, momentaneamente, il rialzo dei tassi – attivato per combattere l’inflazione – non si sa fino a quando durerà questa “pausa” e soprattutto se a giugno i tassi ricominceranno a scendere, come “promesso” dalla Lagarde.
Nel frattempo, chi ha un mutuo a tasso variabile, acceso magari per comprare la prima casa, sta affrontando rate quasi raddoppiate, che hanno messo sicuramente a dura prova il budget familiare.
Arriva però un prezioso suggerimento, anzi 5 consigli che possono dare un po’ di sollievo per tutti coloro che stanno affrontando il problema.
Puoi dire addio alla rata del mutuo troppo alta, ti basta sfruttare la Legge esistente
L’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, sa che molte famiglie ultimamente sono finite in difficoltà a causa dell’aumento delle rate del mutuo, e ha dispensato qualche suggerimento utile.
Proprio di recente ha pubblicato un memorandum in cui si offrono soluzioni al rincaro dei mutui a tasso variabile già accesi da milioni di italiani.
Una delle prime azioni da intraprendere, secondo l’ABI, è quella di rivolgersi immediatamente al proprio istituto bancario, per trovare insieme agli esperti la soluzione più adatta. Tra queste, potrebbe risultare utile rimodulare la durata del mutuo, o tentare di apportare qualche modifica alle condizioni contrattuali.
La soluzione più gettonata al momento è anche quella della surroga, ovvero attivare la portabilità del mutuo a un’altra banca, in modo da poter attivare i cambiamenti di cui sopra, e sfruttare la possibilità concessa dalla Legge di effettuare la surroga senza spese aggiuntive.
Forse non tutti sanno però che esiste un’altra Legge che consente di sospendere il pagamento del mutuo anche fino a 1 anno e mezzo. Questa opzione si può attivare solamente nel caso della prima abitazione ma può dare ampio respiro alla famiglia, aspettando che la situazione dei tassi torni più favorevole.
Infine, da ricordare che per legge si può passare dal mutuo a tasso variabile a un mutuo a tasso fisso, anche se ovviamente i tassi fissi al momento non sono propriamente convenienti. Ma un’azione del genere può in alcuni casi abbattere considerevolmente la rata del mutuo. La rinegoziazione per passare al tasso fisso fa parte della misura “salva-mutui” che il Governo ha rispolverato: in pratica chi ha un ISEE inferiore a 35 mila euro ha diritto a trasformare il mutuo variabile se l’operazione risponde a tre requisiti: taglio fino a 200mila euro; essere in regola con le rate scadute; e che sia un mutuo a tasso variabile “puro”.