Nuova allerta da parte del Ministero della Salute che riguarda alcuni lotti di formaggi vegetali, in cui sono presenti allergeni non dichiarati.
Sono almeno 13 i Lotti richiamati di un prodotto sostituto di formaggio vegetale e la motivazione è la possibile presenza di allergeni che però non sono stati menzionati in etichetta.
Ovviamente, chi è allergico rischia la salute, ecco perché i prodotti sono stati ritirati dagli scaffali, ma chiunque avesse acquistato formaggi vegetali è invitato a controllare in dispensa.
Attenzione, pericolo allergeni in alcuni lotti di formaggi vegetali, controlla subito se li hai comprati
L’avviso del Ministero della Salute è stato diramato lo scorso 29 marzo, ma siamo in giorni festivi e può essere che qualcuno abbia acquistato i prodotti richiamati proprio in vista di Pasqua.
Dal momento in cui è scattata l’allerta, i lotti dei prodotti sono stati immediatamente tolti dal commercio, ma il consiglio è quello di controllare in dispensa. Infatti all’interno dei sostituti di formaggio vegetali c’è anche l’allergene arachidi e sappiamo che chi è allergico rischia di avere reazioni avverse anche molto gravi. Ecco le specifiche dei prodotti oggetto di alert:
- Sostituto vegetale del formaggio a base di anacardi e mandorle Biancaneve Bio a marchio Alby Green Farm– confezioni da 180 grammi (due pezzi) – numeri di lotto 105, 201, 202, 203, 204, 205, 206, 207, 209, 301, 302, 303 e 304 – le date di scadenza sono varie, di circa due mesi, quindi da qui a maggio 2024.
- Il formaggio vegetale è stato prodotto dall’azienda Il Bacaro Bassanese S.A.S. con stabilimento attivo a Nove, in provincia di Vicenza alla via Martini n. 52.
Non è la prima volta che alcuni formaggi vegetali hanno presentato irregolarità ; infatti poco tempo fa erano stati segnalati, sempre dal Ministero della Salute, questi due prodotti: il Filante di anacardi e il Fresco di anacardi a marchio Vegeluna e l’Affumicata, la Mezzarè e la Straccella a marchio Fermaggio.
Per chi non è allergico alle arachidi i prodotti sopra indicati non sono pericolosi, mentre chi è allergico è invitato a non consumarli e a riportarli al negozio, per ottenere un rimborso, che ricordiamo in questi casi è erogato anche senza la presentazione dello scontrino.