Tra le spese che possono essere portate in detrazione tramite la Dichiarazione dei Redditi ci sono anche quelle per le visite oculistiche e l’acquisto di occhiali. Quanto spetta?
Nel Modello 730 possono essere inserite le spese affrontate per l’acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive e per le visite specialistiche oculistiche.
Ovviamente per avere diritto alla detrazione bisognerà rispettare specifici requisiti.
Il Ministero della Salute, infatti, considera gli occhiali e le lenti a contatti come dispositivi medici per i quali si può ottenere la detrazione IRPEF al 19%, se le spese elencate nelle Dichiarazione dei Redditi cono superiori alla franchigia di 129,11 euro. Ma per accedere all’agevolazione fiscale bisogna rispettare specifici requisiti. Scopriamo quali sono.
Leggi anche: “Spese sanitarie, attenzione all’errore: c’è il rischio di perdere la detrazione“.
Detrazione spese oculistiche tramite Dichiarazione dei Redditi: l’iter per ottenere il rimborso
Nel Modello 730/2024 possono essere elencate le spese per gli occhiali da vista e le lenti a contatto correttive, eccetto quelle affrontate per l’impiego di metalli preziosi della montatura (come oro, argento o platino).
Sono detraibili anche le spese per l’acquisto del liquido per le lenti a contatto. Così come per i farmaci, inoltre, non è richiesto che il pagamento sia stato effettuato con mezzi tracciabili e, dunque, la detrazione spetta anche se gli occhiali sono stati pagati in contanti. Nello scontrino, tuttavia, deve essere specificato che il dispositivo comprato ha la marcatura CE e il codice fiscale del contribuente o del familiare a carico.
Le spese vanno elencate nel Quadro E del Modello 730/2024, all’interno del rigo E1.
In tale sezione vanno indicate anche le visite specialistiche oculistiche perché anche per queste ultime può essere richiesta la detrazione al 19% (se si supera la franchigia di 129,11 euro).
Leggi anche: “Modello 730: spese mediche e detrazione, cosa cambia nel 2024 e quali errori evitare“.
È necessario che la prestazione abbia natura “sanitaria”, cioè non deve essere stata effettuata per motivi solo estetici e che il pagamento sia stato effettuato con mezzi tracciabili. Tale regola vale per le visite presso studi medici privati; per gli accertamenti presso le strutture pubbliche o accreditate con il SSN, invece, la detrazione spetta anche se il pagamento è avvenuto in contanti.
Infine, per beneficiare della detrazione IRPEF, ricordiamo che il contribuente deve conservare una serie di documenti. Per le spese relative agli occhiali da vista servono:
- lo scontrino o la fattura dal quale si evince il soggetto che sostiene la spesa e la tipologia del dispositivo medico;
- la certificazione che attesta che il bene acquistato ha la marcatura CE.
Per le visite mediche, invece, vanno conservate:
- la fattura o la ricevuta fiscale;
- la ricevuta fiscale del ticket, se la prestazione viene resa dal Servizio Sanitario Nazionale.