Una nuova possibilità di lavorare a tempo indeterminato arriva direttamente dal mondo pubblico: ecco come candidarsi.
L’occasione di lavorare a tempo indeterminato potrebbe diventare realtà e non essere soltanto un desiderio o un sogno da tenere nel cassetto. Infatti, dal 3 aprile 2024 è stato emanato un bando di concorso pubblico il quale si articolerà nella realizzazione di soli esami e che è finalizzato alla creazione di una graduatoria da cui attingere, appunto, per l’assunzione a tempo indeterminato.
La professione per quale si andrà a lavorare è quella di Operatore Amministrativo Esperto, ovvero Messo Comunale, il quale rientra nell’Area degli Operatori Esperti di cui CCNL Funzioni locali 16/11/2022. Purtroppo, i posti disponibili non sono molti, ma si tratta soltanto di uno solo, mentre, per quanto riguarda l’ente di riferimento, si tratta del Comune di Loreto, situato in provincia di Ancona e nella regione delle Marche.
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Quali sono i requisiti per accedere al concorso?
Bisogna essere cittadini italiani oppure cittadini di uno degli Stati che facciano parte dell’Unione Europea. Possono partecipare al concorso anche i cittadini di Paesi terzi che abbiano il permesso di soggiorno CE per un soggiorno di lungo periodo oppure che abbiano lo status di rifugiato. È necessario essere maggiorenni e non possedere un’età corrispondente al collocamento a riposo d’ufficio, ovvero 67 anni.
Importante è il godimento dei diritti civili e politi, possedere il diploma di maturità e se lo stesso titolo è stato conseguito all’estero, il candidato ha l’obbligo di specificare di essere in possesso della dichiarazione rilasciata dall’Autorità competente, la quale ha lo scopo di riconoscere simile documento come equipollente al titolo di studio previsto nel bando. Infine, è necessario possedere la patente di guida B in corso di validità.
Selezione e domanda
La scadenza del bando è prevista per le ore 23:59 del giorno di venerdì 3 maggio 2024. Tutti i candidati interessati ad una simile occasione di lavoro dovranno pagare una tassa e candidarsi in modalità telematica tramite il portale InPA.
Per quanto riguarda la selezione, se le domande di candidatura prevenute si aggirano attorno ad un numero superiore a 50, è possibile che la Commissione esaminatrice decida di impostare una prova di tipo preselettiva con 30 domande. Dopo aver superato la stessa, si può passare alle due vere prove d’esame.
La prima prova può essere un tema aperto su una o più materie riportate nel bando, oppure dei requisiti a risposta sintetica o anche un test con risposte multiple. La seconda prova, invece, altro non è che un colloquio che verte sulle materie della prima prova.
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