Il Ministero della Salute negli ultimi giorni ha comunicato non uno, ma ben due allarmi per la nostra salute riguardanti alcuni alimenti.
In particolare, sappiamo che i prodotti alimentari a cui bisogna stare attenti sono due tipologie di salame ed un thé per lo più utilizzato dai grandi chef in rinomati ristoranti. Il Ministero della Salute ha comunicato, attraverso degli appositi documenti, che tali prodotti sono fortemente nocivi per la salute dell’uomo e che, pertanto, devono essere riconsegnati ai supermercati in cui sono stati acquistati.
Noi, all’interno del nostro articolo, vogliamo riportare maggiori informazioni su simili prodotti che, a modo loro, presentano un’eccessiva presenza di sostanze per nulla salutari. Inoltre, è nostro dovere diffondere anche il perché di un simile ritiro e cosa possa succedere agli italiani nel caso in cui vengano assunti gli stessi. Pertanto, iniziamo prima dai salami per poi arrivare al thé.
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Ritiro immediato dal mercato di due tipologie di salame
Scendendo di più nel dettaglio, le due tipologie di salame sono state prodotte dal Salumificio F.lli Scappocchi. Gli stessi sono stati ritirati poiché in entrambi i prodotti è presente la Listeria Monocytogenes, ovvero un batterio responsabile della listeriosi, una tossinfezione di tipo alimentare che può provocare nell’essere umano gastroenterite, diarrea e dolori addominali. In casi più gravi, può anche portare alla meningite, alla setticemia e all’encefalite.
Per riconoscere i prodotti sappiamo che il primo lotto di salame con aglio è venduto a peso dai 600 agli 800 grammi, mentre il secondo si tratta di una soppressata, sempre con aglio, del marchio Macelleria Martini Mario che viene venduta in pezzi da 1 o 2 kg avente il numero di lotto 166/24. Il Ministero invita tutti coloro che l’hanno acquistati di non mangiarli e di riportarli al supermercato.
Il secondo richiamo: il thé matcha
Sicuramente si tratta di un prodotto non fortemente conosciuto, ma utilizzato per lo più nei piatti più creativi di alcuni titolati chef. Adesso, per, il thé matcha corre il rischio di non essere più acquistato in quanto, all’interno di diversi campioni dello stesso, è emersa una forte componenti di alluminio, che supera i livelli stabiliti dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare.
Il lotto in questione vede come giorno di scadenza il 20/06/2026 e risulta essere del marchio Shan Wai Shan, prodotto in Cina e venduto in un contenitore con le dimensioni di 12×80 grammi. La presenza di alluminio può danneggiare non solo il sistema nervoso, ma anche lo sviluppo osseo e le capacità di riproduzione. Pertanto, chi possiede un simile lotto è invitato a riconsegnarlo nel luogo in cui l’ha acquistato.