Altroconsumo ha pubblicato i risultati dell’inchiesta relativa ai costi delle spiagge italiane nel 2024. Dai dati emergono dei preoccupanti rincari.
L’estate è ufficialmente arrivata e molte persone stanno iniziando a pensare alle mete in cui prenotare le vacanze. Negli ultimi anni, purtroppo, è diventato sempre più dispendioso concedersi del relax in spiaggia, a causa dell’incremento dei prezzi in quasi tutte le località balneari.
Altroconsumo ha diffuso i dati dell’inchiesta annuale sui costi di una giornata in spiaggia in Italia. Sono stati analizzati ben 211 stabilimenti balneari di 10 differenti città ed è stato esaminato il listino prezzi di ognuno di essi, per calcolare la spesa per le vacanze nel 2024.
Ebbene, dalla ricerca è emerso che il costo medio per una settimana in spiaggia nel mese di agosto sarà di circa 228 euro, ossia il 4% in più rispetto al 2023. Ma quali sono i posti più cari e quali quelli più economici? Scopriamolo.
Le spiagge italiane più costose e quelle più economiche secondo Altroconsumo
L’inchiesta condotta da Altroconsumo ha coinvolto le seguenti dieci località balneari in Italia: Alassio (Liguria), Alghero (Sardegna), Anzio (Lazio), Gallipoli (Puglia), Giardini Naxos e Taormina (Sicilia), Lignano Sabbiadoro (Friuli), Palinuro (Campania), Rimini (Emilia Romagna), Senigallia (Marche) e Viareggio (Toscana).
La settimana di riferimento è quella compresa tra il 4 e il 10 agosto. Dalla ricerca risulta che l’affitto di un ombrellone e due lettini in prima fila comporterà una spesa media di circa 228 euro; per la seconda fila, il prezzo è di circa 210 euro, per la terza di quasi 200 euro e per la quarta si attesta sui 186 euro. Inoltre, soltanto per due località il costo medio per le prime quattro file di ombrelloni è rimasto lo stesso dello scorso anno, ossia Lignano Sabbiadoro e Taormina-Giardini Naxos.
La spiaggia più “conveniente” è quella di Senigallia (nelle Marche), dove per una prima fila nel periodo dal 4 al 10 agosto si spenderanno 155 euro. La più cara, invece, è Alassio (in Liguria), dove il prezzo sale addirittura a 400 euro. Al di sopra dei 200 euro si collocano Palinuro e Viareggio (209 euro), Taormina e Giardini Naxos (215 euro), Gallipoli (289 euro) e Alghero (239 euro).
Secondo Altroconsumo, per ritornare a prezzi più accessibili serve un aumento della concorrenza e la riorganizzazione del sistema di rilascio dei permessi per gli stabilimenti balneari privati. Si tratta, purtroppo, di una situazione che rischia di diventare insostenibile per molte famiglie, che dovranno rinunciare alle vacanze al mare. Per questo motivo, è stata lanciata una petizione per avere le spiagge aperte, a prezzi contenuti.