Come ricevere gli assegni familiari sulla pensione di reversibilità in presenza di determinare condizioni, sono in molti a non saperlo.
La pensione di reversibilità è una prestazione ed è riconosciuta in caso di decesso del pensionato. La misura si divide in due: pensione di reversibilità e pensione indiretta a favore dei familiari superstiti.
Nel 2024 sono entrati in vigore i nuovi limiti reddituali, questi limiti sono legati alla trattamento minimo pensionistico (pensione minima). Tale trattamento è soggetto alla rivalutazione annuale in base all’inflazione.
Limiti di reddito 2024 per ottenere la pensione di reversibilità
I nuovi limiti reddituali applicati nel 2024 sono i seguenti:
- reversibilità totale per redditi entro i limiti di 23.345,79 euro;
- riduzione del 25% per i redditi compresi tra i 23.345,79 e 31.127,72 euro;
- riduzione del 40% sui redditi compresi tra 31.127,72 e 38.909,65 euro;
- riduzione del 50% sui redditi superiori a 38.909,65 euro.
Per capire come funziona, possiamo ipotizzare un esempio: due pensionati che percepiscono entrambi un assegno mensile di circa un importo lordo mensile di 2.000 euro. Il reddito lordo complessivo è di 48.000 euro. Nel caso di morte di uno dei due pensionati, il superstite ha diritto al 60 % dell’assegno pensionistico, per un importo di 1.200 euro.
Con i nuovi limiti di reddito, il pensionato superstite subisce una riduzione del 25%, quindi, il suo assegno pensione sarà di 900 euro lordi al mese.
Come ottenere gli assegni familiari
Hanno diritto alla pensione di reversibilità il coniuge o la persona unita civilmente; il coniuge separato; il coniuge divorziato solo se percepisce l’assegno divorzile e non si sia risposato.
Una Lettrice, in riferimento alla pensione di reversibilità, ci pone un quesito, pone il seguente quesito: “Percepisco la pensione di reversibilità di mio marito, ho una figlia ancora minorenne, ho diritto agli assegni familiari?”
La risposta è positiva, sulla reversibilità spetta anche l’assegno del nucleo familiare. Nella determinazione del numero dei componenti del nucleo familiare si considerano il coniuge superstite, contitolare della pensione, i figli ed equiparati minorenni, titolari o contitolari della pensione, i figli ed equiparati maggiorenni inabili.
L’assegno familiare è previsto dall’INPS nella circolare numero 98/1998 in base alla sentenza della Corte di Cassazione numero 7668/1996.
L’importo dell’assegno, in base ai redditi posseduti, varia da 52,91 euro o 19, 59 euro.