Un’invenzione da scoprire, quella in tema fotovoltaico e legata ad un sistema di schermature solare: ecco di che si tratta e dettagli!
C’è sempre grande attenzione, al pari di tanta curiosità e di un forte interesse, per quel che riguarda in generale il tema delle sostenibilità, del fotovoltaico e delle soluzioni green che possono apportare diversi vantaggi ed aspetti positivi, anzitutto rispetto all’ambiente.
In tale specifico caso, proprio in tema di soluzioni green, vi è una invenzione cinese tutta da scoprire e che potrebbe portare ad una produzione di energia green in quantità significativa. Proprio a questo riguardo infatti, il focus della questione si lega alla riduzione dell’impronta di carbonio degli edifici, un aspetto che sarebbe dunque possibile anche tramite una soluzione che sembrerebbe più intuitiva, facile e banale di quanto magati molti possano immaginare.
Un team di scienziati cinesi si è infatti occupato di sviluppare un sistema innovativo di schermatura solare. Tale sistema anzitutto produce energia pulita, ma non si limita a questo, dal momento che è in grado anche di ottimizzare la gestione della luce e del calore all’interno degli ambienti. Ecco che, con tale innovazione, i grattacieli potrebbero diventare una sorte di centrali solari.
Fotovoltaico, un pannello mobile che si orienta automaticamente rispetto al sole: occhio ai calcoli riguardo la copertura del fabbisogno energetico e la performance
Gli aspetti, i dettagli e le innovazioni nel campo tecnologico in generale, e più nel dettaglio rispetto al tema del fotovoltaico e delle soluzioni green sono davvero tantissime e non smettono di stupire i curiosi, proprio come in tal caso.
L’invenzione ad opera degli scienziati cinesi riguarda, in buona sostanza, un pannello fotovoltaico mobile, il quale è in grado di orientarsi automaticamente rispetto ai raggi del sole. Ciò permette un’ottimizzazione delle propria resa per quanto riguarda la produzione di elettricità.
Si tratta di tende dinamiche che sono state ideate specialmente per edifici costituite in prevalenza da vetrate. Per meglio comprendere, si potrebbe pensare ad esempio ad una sorta di “veneziana”, le cui lamette si muovono in base all’inclinazione dei raggi del sole, al fine di riuscire a catturare quanta più luce possibile.
Dal punto di vista del fabbisogno energetico di una singola stanza, stando ai calcoli, le tende (dVPVBE) sarebbero in grado di coprirne sino al cento trentuno per cento. Altresì, al confronto delle tende statiche, le tende dinamiche riuscirebbero a migliorare la performance del duecento ventisei per cento. Si tratta di numeri dunque importanti che potrebbero significare un bel salto in avanti nell’ambito dell’efficientamento degli edifici.
