La patologia inaspettata che dà diritto all’esenzione ticket sanitario

C’è una patologia che permetterà di ottenere l’esenzione ticket sanitario semplicemente compilando dei moduli. Vediamo qual è.

Il ticket sanitario è la quota dovuta dai cittadini per contribuire al costo delle prestazioni di cui usufruiscono. In determinati casi – per reddito, patologie croniche o rare, invalidità – è possibile richiedere l’esenzione dal pagamento.

Esenzione ticket sanitario, con quale patologia
Esenzione ticket sanitario, con quale patologia (Informazioneoggi.it)

Le malattie croniche sono problemi di salute che richiedono un trattamento continuo durante un lungo periodo di tempo. Significa dover spendere molti soldi per curarsi. Da qui l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per esami, visite e analisi connesse alla propria malattia. Il DPCM del 12 gennaio 2017 ha introdotto nuovi codici di esenzione riconoscendo il diritto all’agevolazione a numerosi pazienti tra i quali quelli che soffrono di endometriosi.

Parliamo del 10/15% delle donne italiane in età fertile riproduttiva e del 30/50% delle donne infertili o con difficoltà nel concepimento ossia 3 milioni di diagnosi appurate. Il dolore è cronico e persistente e si aggrava durante il periodo mestruale. Tra i sintomi anche astenia, depressione, dolore durante i rapporti sessuali, lieve ipertermia, sangue nelle urine. Si capisce, dunque, come l’endometriosi debba considerarsi una patologia cronica invalidante. Ecco perché è stata inserita tra le malattie che danno diritto all’esenzione ticket sanitario.

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Come richiedere l’esenzione se si soffre di endometriosi

L’esenzione spetta a condizione che sia stato riconosciuto uno stadio clinico da moderato a grave – III e IV stadio. La paziente potrà evitare di pagare le visite di controllo, dei particolari tipi di ecografie, il clisma opaco (esame radiologico che analizza il grosso intestino mediante raggi X e mezzo di contrasto). Per ottenere l’esenzione occorre seguire un preciso iter. Il primo passo è rivolgersi ad un medico specialista. Questo diagnosticherà la malattia e rilascerà una certificazione dalla quale si evincerà lo stadio dell’endometriosi.

La certificazione andrà poi presentata all’ASL di competenza territoriale in modo tale da ricevere l’esenzione per l’anamnesi, la valutazione, l’ecografia addome superiore, ecografia addome inferiore, ecografia transrettale, ecografia transvaginale, clisma opaco, ecografia ginecologica e, naturalmente per le visite da effettuare periodicamente.

Ogni qualvolta il medico prescriverà un controllo dovrà inserire sulla ricetta il codice di riferimento ossia 063-671. Può capitare che la diagnosi tardi ad arrivare perché l’endometriosi è una patologia particolare, riconosciuta ufficialmente da pochi anni e con pochi medici specializzati. Tante donne hanno dovuto lottare per vedersi riconosciuta la malattia e ancora oggi è una battaglia continua. Consigliamo di rivolgersi ad un ginecologo specializzato per ottenere la certificazione e richiedere l’esenzione ticket sanitario per patologia cronica.

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