È stato pubblicato il calendario dei pagamenti delle pensioni di ottobre. Per alcuni l’importo sarà maggiore mentre per altri minore, per quale motivo?
Di norma, le pensioni vengono accreditate dall’INPS a partire dal primo giorno bancabile del mese, a meno che quest’ultimo non cada durante un giorno festivo.
Per il mese di ottobre 2024, i versamenti arriveranno martedì 1, ma solo per alcune categorie di pensionati. La data di pagamento, infatti, varia a seconda della modalità prescelta dal contribuente, ossia ritiro in contanti presso gli Uffici Postali oppure accredito diretto sul conto corrente bancario o postale.
Tutti i pensionati possono scoprire in anticipo l’ammontare dell’assegno e le eventuali modifiche apportate, consultando il cedolino online dal portale MyInps, alla sezione “Prestazioni e servizi“. Vediamo, dunque, quali sono le date di pagamento per il prossimo rateo, ricordando che le pensioni di ottobre 2024 riserveranno delle sorprese ai titolari, perché ci saranno delle variazioni relative agli importi, che subiranno degli aumenti o dei tagli. Per quale motivo? Scopriamolo.
Pensione ottobre 2024: quando arriva e quali novità riserva?
Il giorno martedì 1° ottobre 2024 tutti i pensionati che hanno optato per il versamento sul conto corrente riceveranno l’assegno previdenziale. Chi, invece, ha scelto il ritiro in contanti presso gli sportelli postali dovrà seguire un particolare calendario, suddiviso a seconda dell’iniziale del cognome dei beneficiari. Nel dettaglio:
- cognomi dalla A alla B: lunedì 1° ottobre 2024;
- cognomi dalla C alla D: martedì 2 ottobre 2024;
- cognomi dalla E alla K: mercoledì 3 ottobre 2024;
- cognomi dalla L alla O: giovedì 4 ottobre 2024;
- cognomi dalla P alla R: venerdì 5 ottobre 2024;
- cognomi dalla S alla Z: sabato 6 ottobre 2024 (solo di mattina).
Sulle pensioni di ottobre potrebbero esserci delle modifiche, perché l’INPS ha comunicato che ha provveduto al ricalcolo delle ritenute IRPEF e addizionali regionali e comunali applicate durante l’anno di imposta. Di conseguenza, se nel 2023 la pensione ha subito ritenute inferiori alla somma annuale dovuta, allora l’Istituto di Previdenza recupererà la differenza sulle rate di pensione residuali, fino all’estinzione del debito d’imposta.
A ottobre, inoltre, ci saranno i conguagli risultanti dal Modello 730/2024, per i pensionati che hanno scelto l’INPS come sostituto d’imposta. Sul rateo del prossimo mese, dunque, si applicherà l’eventuale rimborso dell’importo a credito oppure la trattenuta, nell’ipotesi di debito. In ogni caso, gli interessati potranno controllare la propria condizione tramite la sezione “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino” accessibile sul sito ufficiale dell’INPS oppure attraverso l’app INPS mobile.