Si potrà continuare a usufruire dei Bonus per ristrutturare casa. Quali misure saranno attive anche il prossimo anno?
Con molta probabilità i proprietari di immobili avranno l’opportunità di richiedere il Bonus ristrutturazione anche nel 2025 e accedere allo sconto fino al 50% delle spese sostenute per gli interventi edilizi.
La notizia è stata diffusa dal Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, che ha sottolineato come la misura abbia riscosso notevole successo finora. Almeno per i lavori sulla prima casa, dunque, potrebbe essere riconfermata.
Si tratta di una novità che suscitato immensa gioia, visto che, nelle scorse settimane, era trapelata l’indiscrezione relativa alla volontà del Governo di ridurre la detrazione al 36%, a partire dal 1° gennaio 2025, con rimborso in 10 quote annuali e per una spesa massima di 48 mila euro per immobile. Se le affermazioni del Viceministro si tradurranno in realtà, sarà molto vantaggioso ristrutturare la prima casa.
Bonus ristrutturazione al 50% o al 36%? Facciamo chiarezza
Probabilmente, anche per il 2025 sarà attivo il Bonus Ristrutturazione al 50% sulla prima casa, per effettuare lavori di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione edilizia finalizzata al recupero del patrimonio residenziale.
Via libera, dunque, al rifacimento di impianti idraulici ed elettrici, all’ammodernamento di bagni e cucine, all’installazione di impianti fotovoltaici, caldaie a condensazione, infissi e pannelli solari. La detrazione copre non solo le spese di manodopera e di acquisto dei materiali, ma anche le spese per perizie, progettazione, sopralluoghi e consulenze tecniche, imposte, bolli e autorizzazioni.
Attualmente, il limite massimo di spesa è fissato a 96 mila euro, ma dal prossimo anno potrebbe scendere a 48 mila euro per ciascuna unità immobiliare. La preservazione del Bonus Ristrutturazione rappresenta un’importante garanzia, soprattutto in vista dell’obbligo di adeguamento alla direttiva europea “Case Green“, diretta a ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas inquinanti degli immobili.
In tale ottica, uno dei punti principali della Legge di Bilancio 2025 in tema di ristrutturazioni edilizie è la possibilità di utilizzare il Bonus per apportare migliorie agli edifici che appartengono alle classi energetiche più basse. Questa possibilità è stata sottolineata anche dalla Viceministra dell’Ambiente, Vannia Gava. Il Governo, dunque, è intenzionato a garantire il taglio del consumo energetico.
Al momento, non è ancora certa la proroga delle detrazione al 50%, ma è sicuro che i rimborsi verranno suddivisi in 10 quote mensili. Solo dopo la presentazione del Documento programmatico di bilancio alla Commissione UE e l’approvazione della Legge finanziaria in Parlamento, si conosceranno tutti i dettagli sui Bonus edilizi confermati anche per il prossimo anno.