Farmaco molto usato crea cancro allo stomaco: lo studio fa luce su una triste realtà

Massima allerta per un farmaco molto diffuso, capace di provocare tumori allo stomaco se non assunto dietro prescrizione medica.

Al fine di tutelare la salute pubblica, è fondamentale regolamentare la produzione e la vendita dei farmaci. Solo attenti accertamenti consentono di stabilire se i prodotti siano sicuri e non provochino effetti collaterali ai pazienti.

gastroprotettori
Pericolo cancro se si assume un noto farmaco (informazioneoggi.it)

Sarebbe, inoltre, opportuno, che l’assunzione dei medicinali avvenga solo ove strettamente necessaria, per evitare abusi o dipendenze. L’utilizzo non appropriato, infatti, può determinare seri danni. In tal senso, la prescrizione da parte di medici specialisti è importantissima e andrebbe sempre verificata in fase di acquisto.

Negli ultimi tempi, si parla dei possibili pericoli legati all’assunzione non controllata di un comune medicinale. Uno studio avrebbe messo in luce le terribili conseguenze derivanti dall’assunzione scellerata di un noto farmaco, utile per curare diverse patologie ma, se assunto senza consultazione medica, capace di provocare patologie gravissime, come il cancro allo stomaco.

Pericolo cancro allo stomaco se si assume questo farmaco: i risultati dell’esperimento

Gli inibitori di pompa, come l’omeprazolo, sono farmaci molto diffusi tra coloro che soffrono di problemi digestivi, perché fungono da protettori gastrici. La loro assunzione prolungata, tuttavia, potrebbe causare pericolosi effetti collaterali.

Una ricerca condotta a Hong Kong ha rivelato una possibile correlazione tra l’assunzione di inibitori gastrici e l’incremento del rischio di cancro allo stomaco. In particolare, lo studio è stato condotto, tra il 2003 e il 2012, su 63.397 pazienti ai quali era stata prescritta una terapia a base di antibiotici e inibitori di pompa per combattere l’Helicobacter pylori; alcuni di essi hanno continuato ad assumere omeprazolo a lungo termine.

Dopo 7 anni e 6 mesi, sono stati diagnosticati 153 casi di cancro allo stomaco ed è stato notato come l’incidenza fosse raddoppiata nei soggetti che seguivano terapia con inibitori di pompa da molto tempo, rispetto a quelli con anti h2 (come la ranitidina).

Queste conclusioni, però, non sarebbero state accolte all’unanimità dal mondo scientifico perché c’è chi sottolinea che la ricerca sia stata condotta solo su pazienti asiatici che hanno un rischio maggiore, rispetto agli occidentali, di sviluppare patologie gastriche.

I medici, dunque, sottolineano la necessità di non creare panico intorno all’assunzione degli inibitori di pompa, anche perché ci sarebbero tanti altri studi sui benefici dell’omeprazolo. Al momento, dunque, non sarebbe possibile prendere una posizione definitiva.

Quel che è certo è che, trattandosi di farmaci, andrebbero sempre assunti solo su consiglio di un medico specialista perché un loro utilizzo scorretto potrebbe aumentare il pericolo di contrarre ulteriori patologie.

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